Alcuni familiari ed attivisti del comitato ‘Verità e Giustizia per Ugo Russo” hanno aperto striscioni la mattina del 1 Luglio 2023, davanti al consolato francese di Napoli retto dal Console Lise Moutoumalaya, “per solidarizzare con la rivendicazione di giustizia per Nahel M. assassinato a Nanterre con un colpo alla testa durante un fermo stradale della polizia”. “Tutte le vite valgono, tutte hanno diritto alla giustizia. Perchè non si ripeta più”, questo il messaggio dei manifestanti.
Il comitato prende il nome dal 15enne ucciso da un carabiniere la notte tra il 29 febbraio e il primo marzo del 2020, mentre, armato di una ‘replica’ di una pistola, tentava di rapinare, con un complice, l’orologio Rolex del militare. Molti si domandano perché la Francia scende in piazza mentre l’Italia no, ma è la storia che risponde e non i palazzi della politica: la Francia è famosa per una rivoluzione che ha partorito grandi ideali ma capi di stato non migliori dei precedenti; in Italia si è fatto nettamente il contrario e visto che qui di pagàni sette volte i balzelli francesi, si è pensato bene di restare nelle case ogni usl volta che c’era un valido motivo per protestare visto che la libertà, la legalità e la fraternità qui non si vede certo scolpita sui volti della gente. Dopo l’appello della nonna di Nahel, 17enne assassinato con un colpo alla testa da un agente di polizia durante un controllo stradale, le proteste non si sono placate, ma sembrano essere leggermente diminuite.Negli scorsi giorni la Francia è stata sconvolta da una serie di saccheggi e proteste violentissime che hanno portato il presidente Macron a invitare i cittadini a tenere i figli in casa. È stato anche decretato un coprifuoco per i minori e sono oltre 1300 le persone tratte in arresto – di cui una grande percentuale è costituita proprio da minorenni.