Due milioni di euro per il finanziamento di progetti sperimentali di inclusione messi in atto dalle associazioni di volontariato per l’annualità 2014. A metterli a disposizione è il ministero del Lavoro Due milioni di euro per il finanziamento di progetti sperimentali di inclusione messi in atto dalle associazioni di volontariato per l’annualità 2014. A metterli a disposizione è il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha reso note le linee guide per accedere ai contributi. Beneficiari Possono presentare domanda le associazioni di volontariato riconosciute ai sensi della legge numero 266 del 1991, in forma singola o congiunta che siano costituite da almeno 2 anni; siano regolarmente iscritte ai registri regionali del volontariato. In caso di proposta progettuale presentata in maniera congiunta da più organizzazioni deve essere espressamente indicato l’ente capofila al quale le singole organizzazioni si impegnano a conferire la rappresentanza ai fini della realizzaizione del progetto. Progetti ammissibili Il ministero ha anche delimitato li ambiti di azione all’interno dei quali è possibile presentare progetti: cittadinanza attiva; pari opportunità; accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati; esclusione sociale; legalità e corresponsabilità; sostegno a distanza; volontariato d’impresa. Contributo Il costo complessivo dei progetti non può essere superiore a 30 mila euro e il contributo ministeriale è pari al 90 per cento della spesa complessiva. Il residuo 10 per cento è posto a carico dell’associazione di volontariato proponente. Tali risorse possono essere rappresentate da quote associative, donazioni, nonché da forme di finanziamento provenienti da soggetti pubblici o privati. In quest’ultimo caso, l’apporto di un soggetto terzo non può superare il 5 per cento della spesa complessiva. Quanto alla quota di finanziamento ministeriale è richiesta, al momento della erogazione della prima tranche di risorse, una fideiussione bancaria o assicurativa. Spese ammesse Nell’ambito dei costi previsti per le risorse umane da impegnare nella realizzazione del progetto, potranno essere ricomprese le spese per personale dipendente, collaboratori o consulenti esterni, personale addetto alle pulizie, rimborsi corrisposti al personale interno ed esterno. Tali costi non possono in ogni caso superare una quota pari al 20 per cento della spesa complessiva del progetto. Le spese sostenute, invece, per l’acquisto o il noleggio di attrezzature, materiale didattico e beni strumentali possono arrivare fino al 25 per cento del totale. Termini Le proposte devono essere inoltrate tramite la piattaforma informatica all’indirizzo www.direttiva266.it entro le ore 13 del prossimo 10 dicembre. Ciascuna organizzazione, sia in forma singola che associata, non potrà presentare più di un progetto.
Risorse complessive 2 milioni di euro Contributo Fino a 30mila euro a progetto Cofinanziamento Fino al 90% della spesa complessiva Beneficiari Associazioni di volontariato costituite da almeno 2 anni Scadenza 10 dicembre 2014
