Procida capitale italiana della cultura diventa un modello di sviluppo per la Ue. Il plauso di Franceschini

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Il progetto di sviluppo locale a base culturale di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 è stato riconosciuto come buona pratica europea e inserita nel programma di peer learning della Cultural Heritage in Action del progetto European Framework for Action on Cultural Heritage della Commissione Europea. Durante i lavori dell’evento che si terranno dal 22 al 26 marzo nella città finlandese di Vantaa, sarà illustrato “Procida Immagina” ovvero il metodo co-creativo e generativo posto alla base del dossier di candidatura dell’isola a Capitale Italiana della Cultura 2022. “Il modello Procida, capace di affermarsi nella competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, si proietta ora a livello europeo – dichiara il ministro della Cultura, Dario Franceschini – a testimonianza della bontà del lavoro svolto nell’elaborare un progetto di candidatura valido, innovativo e partecipato”. “Abbiamo sin da subito lavorato per una dimensione internazionale di condivisione del nostro metodo traducendo ad esempio il testo descrittivo del tema di candidatura “La cultura non isola” in 25 lingue – spiega Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 – Il percorso che ha portato alla consegna del dossier di candidatura è una significativa esperienza di innovazione sociale a base culturale, per la centralità della vita urbana attiva e orientata dalla cultura”. Insieme a Procida parteciperanno 17 città provenienti da 13 Paesi europei, tra cui la città bulgara di Plovdiv (Capitale europea della cultura 2019), Rijeka (Capitale europea della cultura 2020) e la città lettone di Daugavpils (candidata a diventare Capitale europea della cultura 2026).

in foto Dario Franceschini
in foto Agostino Riitano