Primo maggio, corteo a Bagnoli nell’ex Italsider

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Centinaia di persone hanno partecipato al corteo del Primo Maggio con il quale associazioni, centri sociali, gruppi di studenti e lavoratori precari hanno manifestato oggi, a Napoli, per “liberare Bagnoli”. I manifestanti (oltre un migliaio, secondo gli organizzatori; intorno ai 700, secondo le forze dell’ordine), dopo essere partiti da piazzale Tecchio, scandendo slogan e sventolando bandiere e striscioni, hanno lasciato la strada principale e sono entrati nell’area dell’ex Italsider dove hanno costeggiato l’altoforno in disuso da anni, che è il simbolo della vecchia industrializzazione di Bagnoli. Sono poi usciti dall’area ex Italsider e sono tornati sulla strada che costeggia l’area, senza che ci siano state tensioni o problemi con le forze dell’ordine. Con la manifestazione, circa una cinquantina di associazioni, gruppi e organizzazioni di Napoli e di numerose altre città del Mezzogiorno hanno inteso protestare contro la nomina del commissario per Bagnoli e contro le politiche messe in campo dal Governo per la bonifica e il rilancio dell’area. “Liberare Bagnoli – hanno spiegato in volantini e manifesti – vuol dire imporre un modello di sviluppo alternativo alle speculazioni e che guardi agli interessi e ai bisogni collettivi”. Per imporlo “dal basso” – hanno sostenuto i manifestanti – c’è solo la strada della mobilitazione sociale e dell’opposizione contro le politiche del Governo e contro il commissariamento.