Prima scuola di calcio per strada: Sepe e Ssc Napoli lanciano Tutoring

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La Ssc Napoli ha inaugurato il Progetto Tutoring che ha preso il via oggi al Centro Sportivo Caravita di Cercola. Alla cerimonia di inaugurazione del Torneo Diocesano hanno partecipato, in rappresentanza della Ssc Napoli, l’Head of Operations, Sales e Marketing

La Ssc Napoli ha inaugurato il Progetto Tutoring che ha preso il via oggi al Centro Sportivo Caravita di Cercola. Alla cerimonia di inaugurazione del Torneo Diocesano hanno partecipato, in rappresentanza della Ssc Napoli, l’Head of Operations, Sales e Marketing Alessandro Formisano accomagnato da Giandomenico Mesto e Camilo Zuniga. I due calciatori azzurri hanno dato il calcio di inizio del torneo al fianco del Cardinale Crescenzio Sepe in un palazzetto sportivo che ha ospitato centinaia di ragazzi appartenenti a scuole campane.Mesto e Zuniga poi si sono divertiti a scambiare passaggi con l’Arcivescovo di Napoli tra l’entusiasmo e l’emozione generale. “Questo è progetto di grande valore sociale – ha detto Mesto – perchè coinvolge tanti ragazzi che trovano nel calcio e nello sport un momento fondamentale di aggregazione e di unione. E’ giusto che anche i bambini con minori possibilità riescano a giocare a pallone e a divertirsi costruendo il loro futuro“. Grande partecipazione emotiva anche per Zuniga: “Quando ero bambino ricordo di aver passato giornate intere a giocare a pallone per strada. Non sempre si hanno le possibilità di avere campi di gioco soprattutto nelle zone meno agiate e sono contento che questo progetto possa aiutare tanti ragazzi a stare insieme con la loro passione per il calcio“.     Il “Progetto Tutoring – La prima scuola di calcio per strada” è stato creato ed organizzato dalla Fondazione Fare Chiesa e Città dell’Arcidiocesi di Napoli, nella figura del Cardinale Crescenzio Sepe e dalla Società Sportiva Calcio Napoli nella figura del presidente Aurelio De Laurentiis. E’ un progetto di natura pedagogica e formativa teso a creare un momento di condivisione per i ragazzi più svantaggiati socialmente attraverso il calcio e lo sport. La mission è consentire ai giovani, in particolare ai soggetti più deboli, di allontanarsi da contesti di rischio e degrado per avvicinarsi a nuovi scenari di aggregazione sociale. (dal sito della Ssc Napoli)