Prendete e Mangiate, ai Green Blue Days arriva la mostra-evento dedicata alla tavola

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(phPietroDipace_courtesy5VIE)

Prendete e Mangiate è una mostra-evento collettiva dedicata alla tavola: luogo di scambio e di condivisione, luogo di costruzione dei sensi e delle identità, luogo di connessione tra noi e gli altri. Attorno ad una tavola allestita con oggetti d’arte e design, i visitatori sono invitati a scambiare cibo e parole, nutrimento per il corpo e per la mente.
La mostra riunisce artisti, artigiani e designer internazionali che presentano la loro prospettiva personale attorno al tema della tavola. Chiamati a condividere le loro storie attraverso i loro oggetti, sono metaforicamente sedute a questo desco sensibilità di culture differenti, dai diversi approcci creativi. È proprio attorno alla tavola, nel momento della condivisione dei pasti, che la convivialità e la leggerezza ci permettono di abbassare le nostre difese e di entrare in relazione sincera con gli altri.

“Prendete e Mangiate” è un invito dall’eco evangelica, che ci interroga rispetto ad una questione tanto fondamentale quanto aperta: di solo pane vive l’uomo? Nutrire il corpo diventa una metafora per nutrire la mente e l’anima. La mostra è quindi un invito a condividere cibo culturale e spirituale, “prendendo e mangiando” le poesie che accompagnano l’esposizione e godendo della bellezza degli oggetti presentati, ma anche fisicamente condividendo il pane giustapposto agli oggetti di design.
In un periodo di anestetizzazione digitale e consumismo senza freni, vogliamo ripristinare il senso di connessione tra gli esseri umani, collegando idee, condividendo storie, nutrendo gli ideali. Ma anche porre l’accento sulla necessità di recuperare un radicamento al presente attraverso oggetti che trasformano ogni gesto in un rituale.
Nella dimensione lenta e locale, nel rapporto umano, nella semplicità del pane, riscoprire quindi una qualità nuova e fondamentale della sostenibilità , quella della relazione.
La mostra sarà attivata con dei momenti di reading poetico. Prendete e Mangiate è un format di 5VIE, che ha avuto una sua prima edizione a Milano durante Design Week 2023 e che viene ospitato in questa sede su invito dell’organizzazione Green Blue Days.

About 5VIE
5VIE nasce nel 2013 come progetto di marketing territoriale volto a dare visibilità e attrattività all’omonima area del centro storico di Milano: una zona ricca di storia e cultura, in cui tra vestigia della Roma imperiale, basiliche paleocristiane e cortili rinascimentali si possono ancora trovare laboratori artigiani di altissimo livello, oltre a
raffinate boutique e gallerie d’arte e design. La Design Week di 5VIE, incentrata sulle pratiche cross-disciplinari del design e sul design da collezione, ha portato il distretto ad essere un punto di riferimento internazionale nel settore. Peculiarità di 5VIE è di non essere semplicemente un distretto territoriale, ma anche un produttore culturale, che si avvale dell’expertise di creativi e curatori per proporre ogni anno mostre dall’alto contenuto artistico. Tra i designer che hanno esposto e collaborato con 5VIE: Anton Alvarez, Maarten Baas, Niamh Barry, Valentina
Cameranesi, Luca Cippelletti, CTRLZACK, Max Lamb, Ugo La Pietra, Sabine Marcelis, Erez Nevi Pana, Jorge Penades, Raw Edges, Sara Ricciardi, Stefano Seletti, Studio Ossidiana, Sara Ricciardi, Rooms Studio, Roberto Sironi, Tellurico, Nanda Vigo, Richard Yasmine. 5VIE collabora con istituzioni locali e internazionali come l’Istituto Italiano di Cultura a Hong Kong, con cui ha realizzato nel 2020 il progetto Design Made in Hong Kong. 5VIE si impegna inoltre nella ricerca e nella divulgazione delle best practices legate alla sostenibilità, all’economia circolare e all’innovazione sociale. Tra le attività, ha prodotto diverse edizioni del Forum It’s Circular dedicato all’economia circolare, e il Forum TÈC – Turismo è Cultura, lanciato in occasione di Milano Design Week 2021, e dedicato alle nuove forme di turismo sostenibile e culturale. E’ proprio alla luce di questi aspetti che 5VIE ha entusiasticamente accettato l’invito a partecipare in partnership ai Green Blue Days 2023, riconoscendosi nelle scale valoriali e negli importanti obiettivi sviluppati dalla dinamica organizzazione partenopea. Info a www.5vie.it info@5vie.it.

Artisti in mostra
1220° ceramics – Lior Shachar (1967) vive e lavora a Tel Aviv, in Israele. Il suo marchio 1220° ceramics sviluppa design fatti a mano di stoviglie e utensili da cucina in ceramica, con un distintivo linguaggio e tecnica che prevede la colatura a mano libera dell’argilla in una lastra.
Adam Knoche (1986) è un artista americano che lavora nel campo dell’arte ceramica dal 2009. Il suo approccio deriva dalla materialità, dalla sperimentazione, dai ricordi e dai viaggi. Adam impiega sia metodi tradizionali di lavorazione dell’argilla, sia metodi non tradizionali, come l’uso di polverizzare l’argilla per creare superfici fratturate e grezze.
Aina Kari si basa su tre pilastri fondamentali: l’artigianato italiano, la sostenibilità e l’audace combinazione di materiali. Aina Kari è progettato per raccontare una storia; una storia che celebra la tradizione e la contemporaneità nell’arte, nel design e nell’artigianato, senza fare alcun compromesso sulla sostenibilità degli ingredienti e dei processi produttivi. Aina Kari porta con orgoglio la certificazione Butterfly Mark di Positive Luxury, testimonianza di un’azienda veramente sostenibile.
Alexander Kirkeby è un soffiatore di vetro e designer che lavora nel campo del design di materiali e oggetti. Alla ricerca di esperienze tattili inaspettate con una profonda connessione alla tradizione, crea oggetti unici e funzionali in vetro, esplorandone la funzionalità, sviluppando metodi di decorazione e un’estetica complessa.
Ana Villegas è artista, illustratrice e ceramista nata a Vigo, in Spagna. Attualmente vive e lavora in Italia. Di formazione accademica classica, fonda la sua pratica artistica sul disegno e la pittura, la stampa testile, la grafica d’arte, i picture books e la creazione ceramica.
Anna Karountzou – Nata e residente ad Atene, in Grecia, con un passato da conservatrice di opere d’arte e d’antichità, si fa ispirare nel suo lavoro dalle antiche civiltà e dagli ambienti naturali. I suoi oggetti combinano l’antico con il contemporaneo, utilizzando materiali trovati in luoghi a cui si sente legata, catturando i ricordi.
Anubha Sood vive e lavora a New York. La sua pratica esplorativa si focalizza sullo studio dei bio-materiali, dai batteri ai capelli umani, e più recentemente alle alghe e piante marine. Ha passato i suoi anni di formazione in India, dove è stata testimone del tributo ambientale e sociale imposto dall’industria tessile al suo paese natale. Il lavoro di Sood critica gli attuali sistemi di produzione e visualizza un percorso più sostenibile. Per lei
la tessitura, l’atto intuitivo del fare, è un processo di guarigione personale e un catalizzatore per impegnarsi fisicamente con l’ambiente.
Astrid Luglio (1988) è una designer italiana. Nei suoi progetti trasmette storie, costruendo scenari tanto visionari quanto pratici, valorizzando le cose semplici e rispettando l’autenticità dei materiali. Lavora per marchi italiani e internazionali, gallerie d’arte e di design, bar e ristoranti esclusivi. Presenta per questa mostra
le collezioni “Travasi” e “Tulipe”.
Beatrice Carolina Gambato (1992) presenta per questa mostra un progetto inedito: EPOI, un centrotavola in grès. La sua natura è multifunzionale e la possibilità, capovolgendolo, di disporlo in differenti conformazioni permette a EPOI di adattarsi alla libera interpretazione di chi lo possiede.
Casa Remedios nasce dalla volontà di Serena Cancellier e Mercedes Salazar di creare Rimedi universali. Per questa mostra presentano TODO ES IRREAL: un gesto istintivo, e necessario, come quello di nutrirsi, è sublimato, spirituale e surreale, come a suggerire che il rimedio per le nostre vite nella materia è la via dello spirito.
CATTO Design Studio è uno studio di ceramica e design con sede a Brooklyn, NY, fondato dalla designer olandese Mariette Groen. Il suo stile unisce elementi della vita quotidiana newyorkese con le peculiarità di diverse culture con cui ha interagito durante la sua vita, tra cui quella indiana, italiana e londinese. I suoi pezzi di ceramica sono principalmente modellati a mano e realizzati al tornio con una combinazione di metodi. CATTO cerca di trasmettere bellezza con una certa ariosità, con qualcosa di inaspettato e anche un lieve senso dell’humour. I pezzi di CATTO non sono solo elementi decorativi, ma hanno anche utilità e funzione, riflettendo la scelta dell’artista di dare una storia ad ogni lavoro.
Charline Ronzon-Jaricot è una designer francese conosciuta soprattutto per la sua ricerca sull’olfatto e sui profumi. Presenta in questa mostra il progetto Générescence, una collezione che sfuma il confine tra ciò che è vivo e ciò che è inerte, suggerendo il dialogo tra un vaso e bulbi di agli e cipolle, che sprigionano la loro vita rendendo visibile l’energia e il nutrimento che normalmente sono celati.
Chris Fusaro è un artista e designer italo-canadese. Presenta il Progetto Pasta Persa, risultato da una serie di sperimentazioni volte a trasformare la pasta in strumenti da cucina, utensili quotidiani elevati ad opere d’arte, che creano un corto-circuito tra i significati e i rimandi tra il mondo della pasta e quello dei metalli.
Cote Garcia è una designer e artista cilena, di base a New York. Da sempre attratta dalla bellezza, dalla perfetta imperfezione delle cose e dall’elegante semplicità, si fa ispirare per i suoi lavori di ceramica dalla nostalgia e i ricordi dell’America Latina, dalla natura, dall’artigianato tradizionale e dai tessuti dei luoghi in cui viaggia.
DBO Home ,Con un impegno per l’artigianato e i materiali di alta qualità, il team marito e moglie Daniel Oates e Dana Brandwein creano a mano moderni eredi di famiglia dai loro studi nella zona rurale del Connecticut.
DecorAzione di Angela Florio – come sviluppo del progetto Metropolitan Jungle, la artista designer Angela Florio presenta i piatti Tracce, realizzati a ‘quattro mani’ in collaborazione con RanaBa, atelier di ceramica.
Eleit è una startup fondata da Titti Gallucci con la mission di promuovere, in Italia e all’estero, attraverso un’esclusiva linea di oggetti, design e manifattura di eccellenza “Made in Italy”, espressione della storia del territorio a cui appartengono. Eleit.it è un progetto di valorizzazione della “Italian Food Experience” che intende stimolare un dialogo tra designer, manifattura artigianale e alta cucina italiana. Dalla sinergia tra queste tre espressioni, attraverso un lavoro di ricerca e networking, ambisce a un’accurata selezione di Partner per creare oggetti capaci di stabilire nuove esperienze in un processo di esaltazione del gusto.
Hana Karim (1988) è un’artista di Ljubljana, Slovenia. L’opera presentata in questa mostra è una composizione di pezzi rotti delle sue creazioni. Frammenti riuniti in un nuovo insieme, che creano un contrasto ipnotico tra forme morbide e spigoli vivi. L’atto di non scartare i frammenti, per quanto frequenti siano le rotture nelle cotture ad alta temperatura, diventa in questo lavoro una poetica metafora.
Ilaria Bianchi è una product e furniture designer, una giornalista e una professoressa con base a Milano. Lavora per studi di design, gallerie, aziende e clienti privati. Per la mostra presenterà dei pezzi artigianali dipinti a mano, tratti dalla sua collezione Temperanza.
Kristin Burgham è una ceramista di Melbourne. È affascinata dalla ceramica e dagli objects trouves. Per la mostra presenta una serie di oggetti in porcellana che rivelano il lavoro di creatori sconosciuti: consumiamo e acquistiamo senza considerare o conoscere le persone che realizzano i nostri oggetti quotidiani. Le sue opere di ceramica sono fatte per rivelare il segno dei creatori.
LAM Ceramica – Michele Hickey Gemin si è laureata in Belle Arti al F.I.T. di New York. Dopo aver vissuto a New York, Londra e Cracovia, si è stabilita a Venezia dove ha aperto il suo studio LAM Ceramica. Combinando le tecniche della lavorazione a ruota e della costruzione a mano, crea oggetti funzionali dal design minimale e scultoreo.
Studio Kalff è uno studio olandese che crea opere funzionali e sostenibili, che uniscono elementi storici e contemporanei. Lo Studio Kalff utilizza materiali vintage, come vetri e porcellana, per creare nuovi oggetti di design unici e fatti a mano.
Sun Hee Moon , nata a Seoul nel 1970, si trasferisce in Brasile all’età di due anni. Cresce in un piccolo sobborgo di Rio de Janeiro, dove sviluppa la sua passione per l’arte visitando musei e frequentando corsi di disegno. Si laurea in Architettura e Urbanistica all’Università Mackenzie di San Paolo e inizia a dipingere in modo figurativo, ispirandosi alla sua cultura di origine e ai luoghi visitati. Nel 1998 si trasferisce in Italia, dove attualmente risiede e lavora a Grado. Protagonista di mostre collettive e personali, è vicepresidente di ARCOI, che promuove l’attività degli artisti coreani in Italia, favorendo il dialogo tra le due culture.
The Art Flower Maker è il progetto di Marcella Trimarchi, dove le sue creazioni effimere sono catturate permanentemente attraverso la fotografia e la scultura. Con le sue creazioni in metallo, Marcella vuole catturare la bellezza e la diversità del mondo naturale.
Vittorio Passaro è un designer italiano che presenterà una collezione di vasi inediti in porcellana limoges.
Yaara Rabinovitch è architetto e ceramista. Il suo studio è specializzato nella produzione di tableware a mano con tecniche e materiali diversi. La base del design è geometrica e minimalista, ispirata all’architettura brutalista.