Premio nazionale Innovazione, in lizza a Napoli 16 idee hi-tech

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Ricerca, impresa e finanza in rete per far crescere le startup italiane. E’ grazie al Premio Nazionale per l’Innovazione che i 16 vincitori delle Start Cup regionali assegnate dagli atenei italiani che aderiscono all’Associazione italiana degli incubatori universitari PniCube potranno concorrere a un montepremi di un milione e mezzo di euro per finanziare i loro progetti. Il 30 novemvre e l’1 dicembre prossimi a Napoli nel complesso universitario dell’ateneo “Federico II” a San Giovanni a Teduccio i migliori progetti d’impresa high tech si contenderanno la quindicesima edizione del Pni. “Connecting to the future” e’ il tema scelto per l’edizione 2017, che valutera’ 66 progetti imprenditoriali provenienti da tutta Italia. Sono diverse le categorie istituite anche con il contributo di sponsor privati come FS Italiane, che nel piano industriale 2017-2026 ha puntato molto sull’innovazione. “E’ una leva fondamentale per raggiungere gli obiettivi che abbiamo fissato – dice il responsabile della Direzione Pianificazione Strategica di Trenitalia, Daniele Colombo – guardiano con grande interesse alle nuove iniziative e alle idee che possono arrivare dall’open innovation. La partnership con PNICube si inserisce a pieno titolo nella strategia di digitalizzazione che il gruppo Fs considera fondamentale nella programmazione dei prossimi dieci anni”.
Ferrovie dello Stato sponsorizza il premio nazionale dell’innovazione che andra’ al vincitore assoluto della competizione. La due giorni del premio ha l’obiettivo principale di mettere a confronto i principali investitori del mondo dell’innovazione e dell’impresa e le migliori idee imprenditoriali nate nel mondo accademico. Diverse le categorie con menzioni speciali che riguarderanno l’innovazione sociale e le pari opportunita’, che sono state istituite con la collaborazione della presidenza del Consiglio dei Ministri. “La scelta di ospitare a Napoli il premio – spiega il prorettore della Federico II, Arturo De Vivo – e’ la testimonianza di quanto si voglia investire sull’economia della conoscenza e sulla valorizzazione dei giovani talenti”.