Premio Napoli, stasera al Teatro Mercadante la proclamazione dei vincitori

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in foto Domenico Ciruzzi, presidente del Premio Napoli

Il sipario del Teatro Mercadante si alzerà oggi alle 19 sul finale della 65esima edizione del Premio Napoli: a più di mille giudici lettori sarà affidato il compito di decretare i vincitori, a partire dalle terne finaliste selezionate da una giuria tecnica presieduta da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli. La serata, condotta dalla giornalista Conchita Sannino, si aprirà con la proiezione in anteprima nazionale del videoclip “Mia cara madre”, con cui il cantautore Canio Loguercio rivisita un classico come “Lacreme napulitane” per affrontare il tema della memoria e della nostalgia. A contendersi il Premio Napoli 2019 saranno: per la sezione Narrativa, Giulio Cavalli con Carnaio (Fandango), Maria Pace Ottieri con Il Vesuvio universale (Einaudi) e Andrea Pomella con L’uomo che trema (Einaudi); per la Poesia, Nanni Cagnone con Le cose innegabili (Avagliano), Francesco Nappo con I passeri di fango (Quodlibet) e Tiziano Scarpa con Le nuvole e i soldi (Einaudi); per la Saggistica, Paolo Isotta con La dotta lira (Marsilio), Salvatore Silvano Nigro con La funesta docilità (Sellerio) e Gian Piero Piretto con Quando c’era l’Urss (Raffaello Cortina).
Alle sezioni votate dai giudici lettori si affiancheranno quattro categorie speciali, indicate dalla giuria tecnica. Il premio Internazionale andrà a Delphine Minoui, giornalista francese specializzata nel mondo arabo-musulmano, autrice nel 2018 del bestseller Gli angeli dei libri di Daraya.
Premio Cultura a Gabriele Salvatores, regista sensibile al fascino della letteratura, come dimostra la sua filmografia: ha vinto un Oscar nel 1992 per Mediterraneo ed è reduce dal successo del road movie Tutto il mio folle amore.
Premio Napoletani illustri a Vincenzo Maria Siniscalchi, avvocato, già più volte deputato e componente del Consiglio superiore della magistratura, nonché giornalista pubblicista e critico cinematografico.
Infine, premio Scrittori per l’Europa a Claudio Magris, tra i più raffinati autori e saggisti d’Italia, che ha appena pubblicato il libro Polene. Occhi del mare