Quattro vincitori e un premio speciale per il Testimone di Misericordia. Diventa sempre più ricco l’albo d’oro del Premio “Napoli Città di Pace” che domani, mercoledì 13 aprile, verrò consegnato al ministro della Difesa Roberta Pinotti, al presidente della Biblioteca-Emeroteca Tucci, Salvatore Maffei, alla regista ed autrice radiotelevisiva Loredana Rotondo e allo scienziato Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN e fondatore de “Il Sabato delle Idee”.
Come di consueto la premiazione sarà affidata all’Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe
Dal 2007 in nome della solidarietà
Il Premio “Napoli Città di Pace” nasce nel 2007, dopo la prima visita di Benedetto XVI in città, con l’obiettivo di radicare in un territorio complesso, contraddittorio e problematico come Napoli – metropoli dalle profonde radici storiche e culturali, intrisa di valori di solidarietà e condivisione multietnica – un riconoscimento non soltanto giornalistico, volto a segnalare l’impegno di testimoni e costruttori di speranza nei più diversi ambiti della comunicazione sociale, con una particolare attenzione ai valori di un umanesimo integrale e alla cultura dell’incontro e del dialogo.
“In tempi di profonda crisi di valori e di senso, di globalizzazione dei conflitti e dell’indifferenza, di terrorismo internazionale e di fondamentalismi stragisti, – spiega Donatella Totta – rilanciare la pace non significa fare retorica astratta su un sentimento genericamente buonista, ma significa impegnarsi con respiro “glocale”, attraverso un’etica condivisa della corresponsabilità, in un’azione di cambiamento concreto, a tutela dei beni comuni e in difesa dei soggetti meno garantiti nei loro diritti fondamentali”.