Premio Napoli Città di Pace, ecco i quattro vincitori

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Quattro vincitori e un premio speciale per il Testimone di Misericordia. Diventa sempre più ricco l’albo d’oro del Premio “Napoli Città di Pace” che domani, mercoledì 13 aprile, verrò consegnato al ministro della Difesa Roberta Pinotti, al presidente della Biblioteca-Emeroteca Tucci, Salvatore Maffei, alla regista ed autrice radiotelevisiva Loredana Rotondo e allo scienziato Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN e fondatore de “Il Sabato delle Idee”.

Ideato e promosso da una sinergia tra l’UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana) della Campania, l’Ordine dei giornalisti della Campania, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Arcidiocesi di Napoli guidata dal cardinale Crescenzio Sepe, il Premio Napoli Città di Pace si arricchisce quest’anno, in occasione del Giubileo indetto da Papa Francesco, della sezione Testimone di Misericordia del Premio Napoli Città di Pace, volta a segnalare e premiare esperienze significative di impegno nel volontariato e nella solidarietà concreta sulle milleuno frontiere dei bisogni, non soltanto sociali. Il primo nome ad essere inciso in questa nuova sezione del Premio sarà quello dell’oncologa Immacolata Capasso, direttore della Divisione di Senologia Preventiva dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale”, premiata “per la solidarietà concreta del suo impegno di volontariato e di umanizzazione della medicina tra scienza, coscienza e fede, esercitata nella sua attività di oncologa e ricercatrice per la prevenzione dei tumori della mammella, sempre attenta alla salute delle donne e alla sensibilizzazione dei più giovani”.
La cerimonia di premiazione dell’ottava edizione, in programma a partire dalle 11 nella Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa, sarà aperta da Lucio d’Alessandro, rettore Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Giuseppe Blasi, presidente dell’UCSI Campania e da Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e sarà coordinata dal vicepresidente nazionale dell’UCSI, Donatella Trotta.
Come di consueto la premiazione sarà affidata all’Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe

Dal 2007 in nome della solidarietà
Il Premio “Napoli Città di Pace” nasce nel 2007, dopo la prima visita di Benedetto XVI in città, con l’obiettivo di radicare in un territorio complesso, contraddittorio e problematico come Napoli – metropoli dalle profonde radici storiche e culturali, intrisa di valori di solidarietà e condivisione multietnica – un riconoscimento non soltanto giornalistico, volto a segnalare l’impegno di testimoni e costruttori di speranza nei più diversi ambiti della comunicazione sociale, con una particolare attenzione ai valori di un umanesimo integrale e alla cultura dell’incontro e del dialogo.
In tempi di profonda crisi di valori e di senso, di globalizzazione dei conflitti e dell’indifferenza, di terrorismo internazionale e di fondamentalismi stragisti, – spiega Donatella Totta – rilanciare la pace non significa fare retorica astratta su un sentimento genericamente buonista, ma significa impegnarsi con respiro “glocale”, attraverso un’etica condivisa della corresponsabilità, in un’azione di cambiamento concreto, a tutela dei beni comuni e in difesa dei soggetti meno garantiti nei loro diritti fondamentali”