di Massimiliano Craus
Mancano sempre meno ore all’attesissimo gala di domenica 14 aprile, un evento nell’evento nato dall’idea di Guendalina Manzi e la direzione artistica di un ispiratissimo Fabrizio Esposito. Un direttore che ha imbastito un premio ed un gala di respiro assolutamente internazionale. In scena al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino con il gala si chiuderà la terza edizione del Premio Internazionale Danza “Carlo Gesualdo”, vanto irpino nel mondo della danza. Si attraverserà il repertorio ottonovecentesco con numerose ed anche inedite incursioni fino ai nostri giorni. Si comincerà però con il pas de deux del terzo atto tratto da “La bella addormentata” con le coreografie di Marius Petipa e la mirabile musica di Ciakovsky con Margarita Cheromukhina, Principal Dancer del Belgrade National Theater, in coppia con il collega Principal Dancer Toma Kriznar. A seguire il pas de deux del cigno bianco, tratto ovviamente dal conosciutissimo “Il Lago dei Cigni”, sempre con le coreografie di Marius Petipa e lo spartito di Ciakovsky, interpretato da Liudmila Konovalova, Prima Ballerina dell’Opera di Vienna, in coppia con il Principal Dancer Staatsballet Berlin Dinu Tamazlacaru. Dopo tanto repertorio romantico di balletto la direzione artistica assegnerà il Premio alla diffusione della danza ad Emma Cianchi e Manuela Barbato, direttrici artistiche della sezione danza del Teatro Bellini di Napoli. Un teatro che con la loro presenza ha allargato le maglie dell’offerta artistica per andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più vasto e competente. Si tornerà a calcare la scena con un omaggio a Vittoria Ottolenghi, compianta critica della danza con “La danza nel piatto”, coreografia ed interpretazione a cura di Giuseppe Picone sulle musiche di Carl Orff. A seguire un altro notissimo titolo del repertorio quale “Diane et Actéon” con le coreografie di Agrippina Vaganova e musica di Cesare Pugni. Ad interpretarlo i due artisti provenienti dalla Compañía Nacional de Danza de España Hamin Park e Thomas Giugovaz, peraltro premiato con un riconoscimento dedicato al suo Talento. Proseguendo con il gala si assisterà all’ultimo titolo significativo del repertorio di Petipa, ovvero la “Raymonda” del 1898 attraverso il pas de deux del terzo atto, con le musiche di Ciakovsky, interpetato ancora dai Principal Dancer del Belgrade National Theater Margarita Cheromukhina e Toma Kriznar. Uno dei pezzi forti di questo gala e di tutta l’edizione 2024 del Premio Danza “Carlo Gesualdo” sarà il solo tratto da “Água” dell’indimenticabile Pina Bausch con il costume di Marion Cito, la musica di Susana Baca, i diritti scenici di Verlag der Autoren in nome della Pina Bausch Foundation, con l’attesissima interpretazione di Julie Shanahan, Danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. A questo proposito si passerà di default alla consegna del prestigioso Premio Gesualdo al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch per onorare la memoria di Pina Bausch. Si passerà poi al duplice ruolo dell’amatissima etoile Giuseppe Picone, stavolta nelle vesti di coreografo ed interprete di “Elevarsi” sullo spartito di Max Richter. Si tornerà però ben presto al repertorio ottocentesco con l’alterego di Odette, quella Odile de “Il Lago dei cigni” interpretato dalla Prima Ballerina dell’Opera di Vienna Liudmila Konovalova in coppia con il Principal Dancer Staatsballet Berlin Dinu Tamazlacaru. A questo punto salirà sul palco la notissima firma internazionale Roger Salas, insignito del Premio alla critica della danza. Una firma giornalistica coerente negli anni e testimone delle più famose stelle del balletto oltre che dei titoli più celebri del repertorio. Ultimo titolo in scena sarà “Finding Light”, con le coreografie di Edwaard Liang e musica di Antonio Vivaldi, con l’interpretazione delle Étoile Internazionali Lucìa La Carra e Matthew Golding. Prima del Défilé finale non si poteva che chiudere con l’ambitissimo Premio alla Carriera assegnato a Lucia La Carra, artista che sa ammaliare il pubblico di tutto il mondo da anni, sempre con la stessa energia ed eleganza.