Due giornate di premi e incontri sul mondo dello spettacolo per ricordare Concetta Barra, grande artista procidana. È il “Premio Concetta Barra” al via domani a Procida, istituito sette anni fa dall’Università Federico II di Napoli e organizzato dall’Associazione PartenArt. Il premio è nato dal desiderio dell’Università di Napoli Federico II di ricordare l’artista, ambasciatrice di una tradizione popolare che ha saputo rivisitare e interpretare in maniera unica e irripetibile ed è istituito dal Master di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” dell’ateneo federiciano, coordinato dal professore Pasquale Sabbatino, con la commissione scientifica coordinata dall’ex rettore Massimo Marrelli. “Il premio – spiega dichiara Peppe Barra, direttore artistico del Premio, figlio di Concetta Barra e docente del master – è nato dal sogno di molti amici di ricordare una bella figura di donna procidana attraverso il valore di un’isola con tutte le sue tradizioni e tutta la sua bellezza culturale. Quello di Concetta Barra non è un premio incentrato solo sull’arte, ma anche sulla luce, sull’amore per i giovani e sui grandi valori culturali”. La due giorni si apre domani alle 20, in Piazza Marina Grande, con il convegno internazionale “Raccontare la speranza – Teatro, cinema, letteratura”, coordinato da Massimo Marrelli, con, tra gli altri, gli interventi di Peppe Barra, l’artista Lello Esposito che ha realizzato l’opera per il Premio, Guido Trombetti docente di matematica all’Università Federico II, Pier Mario Vescovo dell’Università di Venezia Ca’ Foscari. Sabato, sempre alle 20, ci sarà la consegna da parte di Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca, e di Arturo De Vivo, Rettore dell’Università di NAPOLI Federico II, del “Premio Concetta Barra” a personalità che si sono distinte nell’ambito della cultura. La commissione scientifica conferisce quest’anno il “Premio Concetta Barra” a Maria Rosaria Capobianchi, per la sezione ricerca scientifica; Liliana Cavani per la sezione regia cinematografica; Edoardo Cosenza per la sezione ecosostenibilità; Franco Di Mare per giornalismo e narrativa; Enrico Fiore per la sezione critica teatrale; Stéphane Lissner, sovraintendente del Teatro San Carlo, per la sezione valorizzazione del patrimonio musicale; Enzo Moscato per la sezione drammaturgia; Francesco Sirano, sovraintendente degli scavi di Ercolano, per la sezione valorizzazione dei beni culturali.