Premier League, il Chelsea potrebbe lasciare Stamford Bridge?

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Foto: Arne Müseler Di Arne Müseler / www.arne-mueseler.com, CC BY-SA 3.0 de, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=139503354

Il Chelsea sta valutando il futuro di Stamford Bridge, l’iconico stadio da 42.000 posti, considerato ormai inferiore rispetto ai principali impianti calcistici in Inghilterra e in Europa. Secondo il Guardian, il club londinese sta esplorando diverse opzioni, tra cui la possibilità di trasferirsi a Earls Court per costruire un nuovo stadio. La capienza insufficiente e la complessa ubicazione di Stamford Bridge rendono difficili eventuali lavori di ampliamento, spingendo il Chelsea a considerare seriamente un trasferimento.

Questa decisione si aggiunge a un periodo complesso per il club, che, nonostante i forti investimenti sul mercato, fatica a uscire dalla metà classifica. Nonostante la partenza al rallentatore in campionato, il Chelsea mantiene comunque una buona considerazione nelle scommesse Premier League: la squadra di Enzo Maresca ha una quota di 2.75 per la qualificazione alla prossima Champions League, dietro solo a Liverpool (1.20), Manchester City e Arsenal (entrambe a 1.08).

Tornando alla questione stadio, la vicinanza tra Stamford Bridge e Earls Court renderebbe quest’ultimo un sito ideale per il nuovo impianto, anche se attualmente non è incluso nel piano di sviluppo generale dell’area. Il progetto, in fase di discussione con il Comitato per lo Sviluppo di Earls Court (ECDC) e Transport for London (TfL), non prevede al momento uno stadio di calcio. Tuttavia, l’idea di un impianto polifunzionale, parzialmente finanziato da privati, potrebbe rappresentare un compromesso interessante per tutte le parti coinvolte.

Il Chelsea, guidato dall’amministratore delegato Jason Gannon, ha già avviato colloqui con Delancey, un importante sviluppatore immobiliare. Tuttavia, ogni decisione riguardante il trasferimento dipenderà dall’accordo con i Chelsea Pitch Owners, che detengono i diritti sul terreno di Stamford Bridge e potrebbero opporsi al trasloco.

Al momento, il Chelsea non ha preso una decisione definitiva. Il club sta valutando attentamente i costi e le complicazioni legate alla ristrutturazione dello stadio attuale. La vicinanza alla metropolitana renderebbe i lavori particolarmente complessi e potrebbe richiedere un trasferimento temporaneo a Wembley. Inoltre, la demolizione e ricostruzione completa di Stamford Bridge richiederebbe anni, mentre un approccio graduale sarebbe meno invasivo ma più lungo.

Nel frattempo, il club ha venduto due strutture alberghiere per alleggerire i conti e ha acquistato 1,2 acri di terreno vicino a Stamford Bridge da un’associazione benefica per veterani chiamata Stoll. È anche in trattative per acquistare il sito di Earls Court, valutato circa 500 milioni di sterline. A complicare ulteriormente la situazione ci sono le divergenze tra i principali azionisti del Chelsea, Todd Boehly e il fondo Clearlake Capital, che stanno valutando l’acquisto delle rispettive quote. Questa incertezza interna potrebbe rallentare la decisione finale sullo stadio, sia che si opti per una ristrutturazione o per un nuovo impianto.