“Dedico questo riconoscimento a mio padre e alla mia Napoli”. A pronunciare queste parole è stata l’imprenditrice partenopea Assunta Pacifico – fondatrice del ristorante ‘A figlia d”o Marenaro – intervenuta alla Cerimonia del Gold Leon al Gold Tower Lifestyle Hotel di Napoli per ricevere il prestigioso riconoscimento assegnatole dal Gran Premio Internazionale di Venezia: emozionata e umile come può esserlo soltanto chi ha raggiunto i suoi sogni a prezzo di tanti sacrifici, e che a 7 anni ha iniziato a lavorare nella bottega dei genitori pulendo per ore cesti di cozze sopra una cassa di birre. E come chi, ancora oggi, è sempre presente al suo ristorante. Alla “Regina del mare” – come viene chiamata dai fan e dalla serie tv su FoodNetwork – è stato consegnato il Collare dell’Accademia del Leone d’Oro di Venezia. “Che emozione sarebbe per i miei genitori, specie per mio padre, vedermi qui – ha detto Assunta -. Mio padre voleva portare la cucina di mare napoletana nel mondo e sono felice di poter dire che lo sto rendendo orgoglioso. Alla mia città, Napoli, che è piena di eccellenze e spero possa ospitare sempre più eventi di valore. Al mio staff che contribuisce insieme alla mia famiglia alla realizzazione di questo sogno”.
Il successo di Assunta Pacifico che ha avuto anche l’onorificenza “Les Toques Blanches d’Honneur”, premio alla carriera riservato ai cuochi associati Apci) continua anche in tv e sui social: la “regina del mare” è stata presente, a settembre, come giudice d’onore nell’episodio ‘O mare ‘e Napule su Real Time, nuovo programma televisivo “Ricetta d’Italia – Piatti in tavola” (prodotto da Banijay Italia per Warner Bros. Discovery) condotto da Benedetta Rossi, e continua a fare milioni di visualizzazioni sui suoi canali social (186mila su Instagram, 522 mila su Facebook) con il format “Giro d’Italia ai fornelli”, una serie di rivisitazioni culinarie in chiave napoletana di piatti tipici nazionali proposte e cucinate da Assunta con uno dei suoi chef, Marco Mattei, con l’idea di portare un po’ di “napoletanità” in ogni piatto del Belpaese.
