Premi, “Fiesole ai Maestri del Cinema 2024” a Gabriele Salvatores

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in foto Gabriele Salvatores

Andrà al regista Gabriele Salvatores il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema edizione 2024, riconoscimento conferito dal Comune di Fiesole (Firenze) in collaborazione con il Sindacato nazionale critici cinematografici italiani gruppo toscano e la Fondazione sistema Toscana, per la direzione artistica di Simone Emiliani. Il regista si aggiungerà così alla lista dei premiati che annovera, prima di lui, Liliana Cavani, Asghar Farhadi, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Robert Guédiguian, Vittorio Storaro, Stefania Sandrelli, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Terry Gilliam, Toni Servillo e Nanni Moretti. E tra i grandi del passato Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Orson Welles, Stanley Kubrick, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Theo Angelopoulos, Marco Bellocchio, Ken Loach. La serata di premiazione di sabato 29 giugno si svolgerà al Teatro Romano di Fiesole con ingresso gratuito. Si aprirà alle ore 20.45 con un incontro con Salvatores e la presentazione del volume monografico, dal titolo “La realtà immaginata. Il cinema di Gabriele Salvatores” a cura di Paola Casella con i contributi dei soci del Sncci, per le Edizioni Ets di Pisa. Ospite speciale della serata l’attore Fabrizio Bentivoglio che ha lavorato con Salvatores in Marrakech Express (1989); Turné, (1990); Puerto Escondido (1992); Denti (2000); Happy Family (2010); Il ragazzo invisibile (2014) e il recente Il ritorno di Casanova (2023). La cerimonia di premiazione si terrà alle ore 22 e a seguire sarà proiettato il film Tutto il mio folle amore, del 2019, che vede protagonista Claudio Santamaria. L’evento sarà accompagnato da una retrospettiva dei film del regista premiato che si terrà nell’arena estiva di Apriti Cinema agli Uffizi di Firenze. Il 27 giugno sarà proiettato Mediterraneo del 1991, che gli è valso l’Oscar al miglior film in lingua straniera nel 1992. Il programma continua giovedì 4 luglio con Nirvana, film del 1997 che, con le sue atmosfere cyberpunk, segna l’inizio di un periodo di sperimentazione narrativa del regista. La pellicola diventa, oltre al maggiore successo commerciale del regista, il film italiano di fantascienza più premiato dal pubblico che gli varrà il premio Urania Argento alla carriera nel 2013. Giovedì 11 luglio è in programma Turné del 1990, secondo capitolo della cosiddetta trilogia della fuga del regista napoletano, insieme a Marrakesch Express e Mediterraneo (ore 21.45). L’omaggio prosegue anche nel mese di agosto al Teatro Romano di Fiesole con la proiezione di Sud del 1993, tentativo di denuncia della situazione politica e sociale dell’Italia dal punto di vista degli emarginati e dei disoccupati martedì 6 agosto e Educazione Siberiana del 2013, tratto dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, in programma martedì 20 agosto (ore 21.15).