Prada: ricavi 2015 stabili a 3,5 mld

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(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Prada chiude il 2015 con ricavi stabili a 3,54 miliardi. Lo annuncia la maison della moda, precisando che il risultato è legato all’espansione del retail che compensa la flessione delle vendite all’ingrosso, in coerenza col piano del gruppo che punta a valorizzare le vendite al dettaglio. Il canale wholesale ha registrato 444 milioni di ricavi, con una riduzione di 88 milioni, mentre le vendite retail – 618 negozi monomarca a fine 2016 – hanno raggiunto 3,05 miliardi (76 milioni in più). “Nei prossimi mesi – ha commentato Patrizio Bertelli – Prada concentrerà le proprie energie nello sviluppo di nuove iniziative commerciali e di marketing a sostegno della crescita organica, anche mediante la realizzazione di un articolato progetto digitale volto a rafforzare il dialogo con i nostri clienti. Queste azioni, condotte in un quadro di rigorosa e disciplinata gestione dei costi, contribuiranno a consolidare la posizione sul mercato, con margini e ritorni sugli investimenti soddisfacenti”.
   

(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Prada chiude il 2015 con ricavi stabili a 3,54 miliardi. Lo annuncia la maison della moda, precisando che il risultato è legato all’espansione del retail che compensa la flessione delle vendite all’ingrosso, in coerenza col piano del gruppo che punta a valorizzare le vendite al dettaglio. Il canale wholesale ha registrato 444 milioni di ricavi, con una riduzione di 88 milioni, mentre le vendite retail – 618 negozi monomarca a fine 2016 – hanno raggiunto 3,05 miliardi (76 milioni in più). “Nei prossimi mesi – ha commentato Patrizio Bertelli – Prada concentrerà le proprie energie nello sviluppo di nuove iniziative commerciali e di marketing a sostegno della crescita organica, anche mediante la realizzazione di un articolato progetto digitale volto a rafforzare il dialogo con i nostri clienti. Queste azioni, condotte in un quadro di rigorosa e disciplinata gestione dei costi, contribuiranno a consolidare la posizione sul mercato, con margini e ritorni sugli investimenti soddisfacenti”.