Povertà, il cardinale Sepe: Tornerò per strada per incontrare i senzatetto

61
“Tornerò ancora per strada perché è un’esperienza che mi ha fatto tanto bene, soprattutto tornerò a mettermi a loro disposizione, per ascoltarli. Dietro ognuno di loro c’è una storia che nasconde un dramma”. A parlare è Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, che promette un nuovo giro, di notte, tra i senzatetto della città, insieme con i volontari, come ha fatto qualche giorno fa. “Alcuni volontari mi hanno spiegato che normalmente incontrano i clochard in diverse zone della città – ha raccontato – Ci siamo attrezzati portando dei thermos con tè e latte caldi, piccoli dolcetti, dei panini e naturalmente coperte e indumenti per chi ne aveva bisogno”. “Mi sono fermato a parlare con tutti – ha aggiunto – Tra loro, una persona mi ha confessato di avere nostalgia delle melanzane sott’olio. La provvidenza ha voluto che qualche giorno prima mi fosse stato donato un barattolo di melanzane sott’olio e ho fatto in modo che gli fosse recapitato subito insieme con del pane. Lui è stato molto contento e diceva a tutti, mentre le distribuiva: ‘Queste sono le melanzane del cardinale’, come a dire che sono più buone”. Il presule ha ricordato che la Diocesi ha a disposizione delle strutture di accoglienza per i senzatetto. “Come La Tenda, gestita da don Antonio Cozzolino – ha sottolineato – che, da sempre, accoglie i senzatetto. Normalmente sono 70-80 persone ogni sera, in quest’ultimo periodo, siamo arrivati a oltre 150”. “Abbiamo ampliato i locali per accoglierli – ha concluso – però mi sono sempre chiesto come i volontari entrassero in contatto con queste persone, così sono andato in giro con loro”.