Porto di Napoli, bonificata baia Trentaremi: sui fondali 5 tonnellate di amianto

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Sono terminati i lavori di messa in sicurezza dell’arenile e dell’area marina antistante la Baia di Trentaremi nel quartiere napoletano di Posillipo. L’intervento è stato finanziato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tireno centrale per 150 mila euro circa, e ha permesso la rimozione dai fondali e dall’arenile dei rifiuti di amianto e di altro materiale presente nell’area. Le operazioni sono durate poco più di due settimane e si sono svolte sotto il controllo della Capitaneria di Porto di Napoli e dell’Asl Napoli1 che ieri ha attestato l’avvenuta rimozione del materiale contenente amianto. Ai lavori, informa l’autorità portuale, ha contribuito anche la Città Metropolitana di Napoli, rimuovendo massi pericolanti del costone finalizzata per mettere in sicurezza le aree dove si svolgevano i lavori, e l’Associazione “Centro Studi Interdisciplinare Gaiola Onlus”, che ha effettuato una supervisione delle attività sia a mare che sull’arenile fornendo l’assistenza scientifica di un ornitologo e di due esperti di flora e fauna marina. Al termien della bonifica gli addetti hanno raccolto quasi 5 tonnellate di materiale da costruzione contenente amianto, tre tonnellate di rifiuti misti dell’attivita’ di costruzione e demolizione; 3.900 Kg di rifiuti biodegradabili e legno; mezza tonnellata di rifiuti urbani non differenziati; 300 Kg di rifiuti ingombranti; 70 chili di plastica. Si tratta di rifiuti di varia origine, sversati, dal parco Virgiliano (a partire dagli anni 70) lungo il costone della collina di Posillipo, venuti alla luce, nel tempo, a causa dell’erosione della costa da parte del mare.