Porto di Napoli, Prezioso: metafora dei problemi di competitività

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“Il Porto è la prima azienda della città di Napoli per volume di affari ma è anche la metafora degli ostacoli e dei problemi di competitività di cui soffrono Napoli e il nostro Paese”. Così il presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, presenta la necessità di convocare degli Stati Generali tra rappresentanti delle imprese e delle istituzioni sul futuro del Porto di Napoli che saranno un “Sabato delle Idee” che si svolgerà sabato a partire dalle ore 9.30 nella Basilica di San Giovanni Maggiore, sede della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli. “Il Porto deve diventare un hub logistico-commerciale e allo stesso tempo un hub turistico – spiega Prezioso anticipando alcuni dei temi che saranno proposti – e deve integrarsi con le altre strutture portuali coordinate dall’Autorità di Sistema in una visione che sappia far diventare competitivo l’intero sistema regionale”. Un’idea sistemica rilanciata dal fondatore del Sabato delle Idee Marco Salvatore. “Proprio alla luce delle grandi novità previste dal Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica approvato dal governo Renzi, che prevede una nuova Autorità Portuale di sistema del Tirreno centrale – sottolinea Salvatore – abbiamo seguito insieme all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, l’iniziativa dell’Unione Industriali di Napoli di radunare attorno allo stesso tavolo rappresentanti delle imprese e delle istituzioni per un confronto propositivo che possa dar luogo ad una serie di nuove idee per tradurre in progettualità concreta le grandi potenzialità del Porto di Napoli”. E del resto con oltre 7 milioni di passeggeri e oltre 21 milioni di tonnellate di merci in transito ogni anno il Porto di Napoli avrebbe tutte le potenzialità per rappresentare una dei più importanti motori dello sviluppo economico ed occupazionale dell’intera Campania. “Per noi ingegneri ma per l’intera città di Napoli e per tutto il Mezzogiorno il tema delle infrastrutture è particolarmente importante, sia sotto il piano realizzativo che gestionale – anticipa Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli – ed è per questo che ci fa molto piacere ospitare per la prima volta un incontro di un pensatoio così fervido come Il sabato delle Idee per parlare di un tema nevralgico come quello del futuro del Porto di Napoli, per lo sviluppo del quale già troppe occasioni sono state perdute e molte risorse economiche che si sarebbero potute intercettare non sono state utilizzate”. Adesso, evidenzia Vinci, “occorre trovare soluzioni concrete e rapide, nella consapevolezza che il rilancio e la riorganizzazione del sistema portuale di Napoli e della Campania rappresenti un volano di sviluppo, anche per le notevoli ricadute sull’indotto”. E sarà un tavolo di discussione quello del Sabato delle Idee coordinato dal vice direttore de “Il Sole 24 ore” Fabrizio Forquet, con la partecipazione tra gli altri di Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, Antonio Basile, presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, Salvatore Antonio De Biasio, presidente dell’Interporto Sud Europa, Giuseppe Mele, vice direttore dell’Area Politiche Industriali di Confindustria, Gianni Punzo, presidente dell’Interporto Campano e Ivano Russo, dirigente del settore Politiche di sviluppo e di coesione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.