Porti: in Campania crescono traffico merci e passeggeri. Crocieristi +15% a Napoli e + 17% a Salerno

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In foto il porto di Napoli

Nel 2018 cresce complessivamente del 5% il traffico dei containers nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, e supera per la prima volta nella storia il milione di Teus: per la precisione 1.015.228. Il porto di Napoli registra in questo segmento di mercato una robusta crescita, pari al 10% rispetto al 2017, mentre il porto di Salerno mantiene sostanzialmente una performance già molto elevata e positiva segnata con incrementi costanti negli anni precedenti. Nel traffico passeggeri si registra nei porti di Napoli e di Salerno un significativo incremento del segmento crocieristico, con una crescita dei passeggeri – nel 2018 rispetto al 2017 – pari al 15,2% ed al 17%. Il porto di Napoli registra nel mercato delle crociere 1.068.797 passeggeri, mentre il porto di Salerno raggiunge le 76.431 unita’. Nel traffico passeggeri da e per le isole del Golfo si registra nel complesso dei porti campani una crescita pari all’1,6% rispetto al 2017, con una dinamica particolarmente robusta di incremento per il porto di Salerno (+10%), e con un aumento pari allo 0,7% per il porto di Napoli: in termini di passeggeri trasportati si sfiorano i 7,5 milioni di unita’ tra i due porti. Per il presidente della Adsp del Tirreno Centrale, Pietro Spirito, “i dati di crescita testimoniano un lavoro congiunto positivo condotto dagli operatori portuali, dal tessuto economico e turistico del territorio, dalle istituzioni. Nel 2019 andranno ulteriormente capitalizzate queste azioni sinergiche, portando a compimento importanti lavori infrastrutturali in corso ed avviandone altri che saranno di decisiva importanza per consolidare la competitività del sistema portuale campano nel medio e nel lungo periodo. Lavoreremo anche per attrarre investimenti manifatturieri che sono indispensabili per rendere piu’ solido il nostro territorio dal punto di vista della produzione industriale, attraverso la zona economica speciale”.