Popolazione, calo in Campania: -2,1 per mille

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La popolazione residente in Italia al 1° gennaio 2018 scende a 60 milioni 494mila, quasi 100 mila in meno rispetto all’anno precedente, con una diminuzione dell’1,6 per mille. A fornire il dato è l’Istat nel Rapporto sugli indicatori demografici. Nel 2017 si stima un sostanziale pareggio di bilancio tra il saldo naturale (nascite-decessi), -183mila unità, e il saldo migratorio con l’estero, +184mila. Le ordinarie operazioni di assestamento e revisione delle anagrafi (saldo migratorio interno e per altri motivi) comportano, inoltre, un saldo negativo per 96mila unità. Nel complesso, pertanto, la popolazione diminuisce di 95mila unità. Il calo della popolazione, rileva l’Istat, non riguarda tutte le aree del Paese. Regioni demograficamente importanti, come Lombardia (+2,1 per mille), Emilia-Romagna (+0,8) e Lazio (+0,4), registrano variazioni di segno positivo. L’incremento relativo più consistente è quello ottenuto nella Provincia autonoma di Bolzano (+7,1) mentre a Trento si arriva al +2 per mille. Sopra la media nazionale (-1,6 per mille) si collocano, seppur contraddistinte da variazioni di segno negativo, anche Toscana (-0,5) e Veneto (-0,8). Nelle restanti regioni, dove la riduzione di popolazione è più intensa rispetto al dato nazionale, si è in presenza di un quadro progressivamente caratterizzato dalla decrescita che va dalla Campania (-2,1 per mille) al Molise (-6,6).