“Voglia di Dc? C’è tanta voglia di stabilità politica da un lato e dall’altro di recuperare le identità politiche che governano l’Europa intera”. Lo dice Paolo Cirino Pomicino a margine dell’incontro dei centristi convocato da De Mita a Napoli. “In tutta Europa – aggiunge l’ex ministro – ci sono socialisti, democratici cristiani, verdi, liberali. Da noi ci sono nomi faunistici, floreali, sportivi, risorgimentali o fantastici: Forza Italia, Fratelli D’italia, 5 stelle. C’è bisogno di ripristinare una serietà anche culturale della politica”. Pomicino sull’idea di una nuova Dc spiega: “L’identità culturale viene dal passato ma le culture di ieri devono ovviamente essere ammodernate rispetto alle sfide che oggi il 3 millennio pone a tutte le società nazionali. Prima fra tutti una cosa di cui nessuno parla: il capitalismo finanziario che sta ammazzando l’economia reale e alimenta le disuguaglianze sociali”. L’ex ministro commenta anche il flop della legge elettorale: “Ieri ero casualmente a Montecitorio. Avevo lasciato un parlamento, ho trovato una confusione da mercato. Il dramma vero è proprio questo. Grillo fa saltare un accordo ma ricordo che c’è una maggioranza in Parlamento, Forza Italia è disponibile a fare un sistema finalmente proporzionale. Si vada avanti, chi c’è c’è. Se c’è una maggioranza più ampia della maggioranza di governo è sufficiente per fare la legge. Se poi si coglie l’occasione di un incidente parlamentare per far saltare il banco è segno che non si ha voglia di fare una legge”. E parlando delle giovani generazioni che si affacciano alla politica, Pomicino aggiunge: “La nostra generazione deve soltanto spingere, allenare ma assolutamente c’è bisogno di far crescere una grande passione politica”.
