Polo identitario e sovranista, sit in presso il Consolato americano a Napoli

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“Un sit in presso il Consolato americano a Napoli a sostegno del ‘sovranismo nazionale e popolare’ rappresentato da Trump e per lanciare il progetto politico ‘Sud sovranista’ per riportare il Sud al centro dell’agenda politica del Paese”. É quanto è emerso, fa sapere una nota, dall’iniziativa tenutasi oggi promossa dai movimenti politici del Polo identitario e sovranista campano, Azione Nazionale, Napoli Capitale, Noi con Salvini, La Destra che, guidati dai portavoce Salvatore Ronghi, Enzo Rivellini, Gianluca Cantalamessa e Antonio Arzillo, hanno tenuto “un sit in presso la sede del Consolato americano a Napoli”. “La nostra e’ una delle prime manifestazioni in Italia e la prima in Campania a sostegno del presidente americano Trump – dice Rivellini – che noi sosteniamo in quanto sta facendo una politica nazionalista che mette al centro gli americani, un modello che anche l’Italia dovrebbe seguire rimettendo gli italiani al primo posto”. “In un contesto mondiale dove la globalizzazione ha colpito le identità nazionali e ridotto i popoli in povertà, e in un’Europa a guida Merkel che ha messo in ginocchio l’Italia e il ceto medio, il sovranismo nazionale e popolare e’ l’unica via di salvezza per costruire il futuro innanzitutto come Sud Italia”, sottolinea Ronghi ricordando che ” troppo spesso il nostro territorio e’ stato utilizzato dalla politica a scopi elettoralistici e clientelari” e che “e’ giunto il tempo di un rinnovamento politico che rappresenti con qualita’ e con valori etici il Sud”.
“Il Polo sovranista vuole riportare il popolo italiano e le famiglie al centro dell’attenzione ponendo fine allo strapotere delle banche e degli interessi finanziari che hanno massacrato il nostro territorio ed il nostro tessuto sociale”, aggiunge Cantalamessa, che annuncia: “I nostri movimenti saranno protagonisti del grande evento di popolo che ci sara’ a Napoli l’11 marzo con Salvini”‘. Infine la dirigente nazionale di An, Gabriella Peluso, afferma: “Il nostro fronte politico vuole un’Italia sovrana e non suddita dell’Europa, che deve diventare Europa dei popoli sovrani, e un Sud sovrano rappresentato da una classe dirigente forte, colta e pulita, che costruisca, da protagonista, il proprio futuro. Rilanciando il Sud, si rilancia l’Italia, l’identità e l’unità nazionale”.