Sul fronte delle risorse del Pnrr e’ stata avviata “un’operazione di sensibilizzazione delle amministrazioni sul tema del rispetto della quota Sud, per fare un esempio, nei bandi del Ministero dell’Istruzione il riparto territoriale negli ultimi bandi si e’ basato su un’approfondita analisi dei fabbisogni dei diversi territori, che ha portato a un’assegnazione di risorse alle regioni del Sud complessivamente di ben oltre il 40%, e abbiamo superato il 50%”. Lo ha sottolineato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, durante il question time al Senato. In questi bandi, ha spiegato, “e’ stata prevista una esplicita clausola di salvaguardia ‘intra Sud'” e “le risorse eventualmente non assorbite su base regionale saranno dedicate agli interventi delle altre regioni del Mezzogiorno. E stiamo invitando e sollecitando le diverse amministrazioni titolari di interventi Pnrr a esplicitare nei loro interventi a bando clausole di salvaguardia come questa. Nel complesso degli interventi del Piano, e’ tuttavia evidente che l’esplicita apposizione di questa clausola ‘intra Sud’ potrebbe non essere sufficiente, laddove l’intera capacita’ progettuale degli enti territoriali del Mezzogiorno fosse inferiore all’intera quota Sud di risorse a disposizione per un determinato intervento. Per questo, i miei uffici sono al lavoro per elaborare ulteriori meccanismi di salvaguardia che permettano di trattenere le risorse eventualmente non spese nei territori cui per norma sono destinate”.