Oggigiorno, il settore dell’illuminazione sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel design della propria abitazione: scegliere le giuste luci per illuminare i propri ambienti domestici è di fondamentale importanza per donare alla casa un tocco di eleganza e di charme e per renderla il più accogliente possibile.
Tuttavia, oltre ai lampadari e agli strumenti di illuminotecnica principali, è importante avere la massima cura anche nella selezione delle cosiddette placchette luci, ossia le mascherine solitamente presenti intorno agli interruttori o alle prese di corrente.
Spesso questo elemento viene messo in secondo piano o trascurato del tutto, e la causa di questo, nella maggior parte dei casi, è dovuta al costo piuttosto elevato di queste placche copri interruttori.
Montare il giusto modello che si adatti al design della casa, però, è importante per creare una sorta di continuità di stile.
Ma come conciliare il risparmio con lo stile della casa? Quali fattori incidono sul costo?
E quali sono alcuni parametri da tenere in considerazione per operare una scelta corretta ma economica delle placchette elettriche?
Analizziamo la risposta a ciascun quesito in questo breve articolo!
Scegli le versioni compatibili a quelle originali
Si sa, le marche più conosciute hanno prezzi spesso poco accessibili a tutte le tasche. Ed è qui che entrano in gioco le versioni compatibili.
Come per ogni prodotto di marche conosciute, anche nel caso delle placchette abbiamo le versioni compatibili, create da aziende terze per essere del tutto compatibili con le scatole portafrutta e con un perfetto incastro con gli interruttori, il tutto ad un prezzo decisamente inferiore.
Mentre per le originali, il prezzo parte da poche decine di euro, con le placche compatibili ti ritroverai a sborsare soli pochi euro. Questo, se messo a confronto con tutti gli interruttori e le prese presenti in tutta casa, si traduce in un grande risparmio.
Facciamo un esempio più pratico: la più semplice delle placche originali della Bticino ha un costo medio che si aggira intorno ai € 5. La versione compatibile, invece, costa soltanto € 1. Ora, supponendo che in casa hai bisogno di coprire 20 scatole tra prese e interruttori, optando per le versioni compatibili avrai un risparmio di ben € 80 sul totale.
Placchette elettriche: i materiali più comuni
La placchette elettriche sono realizzate in molteplici materiali e la loro scelta influisce in modo repentino sul costo.
Le più comuni sono senza dubbio in tecnopolimeri: si tratta di modelli economici ma disponibili in versioni e stili decisamente più variegati rispetto agli altri materiali utilizzati.
Scegliendo per delle placchette in tecnopolimeri, hai la possibilità di scegliere texture più particolari, finiture personalizzate e sfumature molto precise, come quelle lucide o satinate, a seconda dell’ambiente dove installerai le placchette.
Oltre ai tecnopolimeri, sul mercato potresti anche trovare placchette in vetro: ovviamente, sono modelli decisamente più costosi, perché più fragili e delicati, che necessiteranno di una cura più elevata e di un’attenzione mirata, ma al contempo regalano un tocco di eleganza ed una resa estetica notevole alla stanza.
Oltre ai due modelli citati finora, è doveroso menzionare anche le placchette in legno o in metallo trattato con diverse finiture, da quelle satinate alle più colorate, passando per le spazzolate o con dei bordi fluorescenti, utili per renderle identificabili anche al buio. Queste versioni hanno un costo sicuramente più elevato rispetto alle versioni in plastica, ma comunque più convenienti rispetto a quelle in vetro.
Ora che abbiamo visto insieme tutti i fattori che incidono sul prezzo, concentriamoci sui fattori da considerare per la scelta.
Suggerimenti per la scelta delle placchette elettriche
Un primissimo suggerimento in merito all’acquisto di placchette elettriche che dovresti tenere in considerazione è la valutazione del supporto da abbinare: in questo modo, eviterai problematiche relative alla compatibilità e dimezzerai i tempi.
Ricorda sempre che ogni placchetta elettrica ha la sua scocca; non solo, devi anche considerare il quantitativo di prese di corrente disponibili nella stanza dove le installerai o il numero di posti ancora liberi.
Tuttavia, per una scelta che tenga conto anche dello stile della tua abitazione, è altresì importante valutare bene l’abbinamento e la compatibilità di stile e cromatica tra la placchetta elettrica e la verniciatura delle pareti: ad esempio, se quest’ultime sono lucide, potresti controbilanciarle con delle placchette opache, mentre se le pareti sono in finitura ruvida, ti basta scegliere placchette in plastica ma con la medesima finitura.
Per una continuità con la parete nella quale andrà installata, potresti optare per le placchette elettriche filo muro, speciali modelli dallo spessore quasi nullo che sembrano essere un tutt’uno con la parete stessa.
Ad ogni modo, affinché ogni placchetta aderisca allo stile domestico è necessario che abbiano finiture neutre, specialmente se il leitmotiv della casa è classico.
Placchette elettriche compatibili: costi a confronto
Ricapitolando, in linea generale, le placchette elettriche in plastica sono i modelli decisamente più economici; man mano che scegli modelli più particolari con materiali più pregiati, come la ceramica, il cristallo o il vetro, il costo finale è destinato ovviamente a salire.
Tuttavia, il materiale o la forma non sono delle discriminanti importanti quanto il livello di tecnologia che la placchetta adotta: ad esempio, quelle touch, ossia dotate di un design moderno e di una feature che permette di accendere e spegnere la luce solamente sfiorandone la superficie, potrebbero farti spendere qualche decina di euro in più.
Insomma, le placchette elettriche sono ormai diventate degli elementi di design importanti per l’economia di una stanza: scegliere accuratamente il modello che fa per te ti permetterà di donare alla tua abitazione l’eleganza che merita senza spendere tanto!