Pizzeria Negri si trasforma in galleria d’arte

129
Dallo scorso 8 luglio le antiche sale della Pizzeria Negri – un vero e proprio museo della storia del food italiano – si sono trasformate in una suggestiva galleria d’arte. Non era mai accaduto dal 1928, il suo anno di nascita, momento rivoluzionario per la cittadina piacentina. Dopo aver scoperto d’aver meritato una Stella Michelin nel 1962, l’unica mai assegnata ad una pizzeria in Italia, gli eredi del commendatore Edoardo Negri hanno compreso a pieno quanto sia importante considerare questo locale un patrimonio storico della collettività. Ecco perchè da quest’anno aprirà le sue porte ad una serie di iniziative, tra cui al progetto (che intende diventare tradizione) di dedicare – durante la stagione estiva – lo spazio interno all’arte ed alla cultura. E’ così che dall’8 luglio e fino al 7 agosto, tutte le sere, è possibile recarsi alla Pizzeria Negri non solo per mangiare, ma anche per godersi la sala della Grotta Azzurra e quella dedicata a Pompei ammirando gratuitamente quadri, ceramiche ed altre opere creative. Il secondo vernissage, che dà il via alla collettiva “Non chiamatelo cibo”, si terrà il 22 luglio alle ore 20:30, alla presenza della famiglia Negri, della curatrice Anna De Rosa e del promotore Pasquale Salsano dello SMAC Fashion.  A presiedere il taglio del nastro e moderare la presentazione delle opere ci sarà la giornalista enogastronomica Antonella Petitti. Questa seconda collettiva sarà dedicata al cibo ed all’alimentazione, inteso come cultura, identità, mezzo di benessere. Un nome provocatorio che sottolinea la complessità di ciò che ci nutre non soltanto in termini pratici ma rappresenta tradizioni e scelte di vita, nonché un linguaggio tanto universale quanto fortemente identitario.

Ad interpretarlo Agnese Contaldo, Dora Anzalone, Rita Cafaro, Anna De Rosa, Stefania Grieco e Regina Senatore. Ecco nel dettaglio una nota biografica delle artiste che interpreteranno la collettiva “Non chiamatelo cibo”:

AGNESE CONTALDO in arte ANY vive ed opera a Nocera Inferiore. Si diploma in maestra d’arte applicata e vive a Roma una breve esperienza all’Accademia di Belle Arti. Si dedica al lavoro e alla famiglia, relegando il suo desiderio artistico a brevi ma intensi periodi che durano vent’anni. Da 5 anni vi si dedica pienamente e tra pitture, acquerelli, gessetti e ceramiche, si impone sullo scenario artistico campano, contando più di cento presenze in manifestazioni di grande interesse artistico e culturale.

DORA ANZALONE vive ed opera a Montecorvino Pugliano. Il suo amore per la pittura inizia in tenera età, il suo primo dipinto ad olio su tela risale al 1978, e da allora ne ha realizzati innumerevoli. Ha cominciato a partecipare ai vari concorsi di pittura ed a collettive, ricevendo numerosi premi per i suoi lavori. La sua pittura è realistica, variegata, cromaticamente emotiva e sperimentale.

RITA CAFARO vive ed opera a Cava de Tirreni. In casa da sempre respira l’arte grazie al padre artista incisore. Dopo la maturità Artistica si laurea in Architettura, dedicandosi prevalentemente di progettazione e restauro.  Dopo una lunga pausa dal mondo artistico, nel 2002 ritorna a dipingere. L’incontro fatale avviene nel 2011 quando un blocco d’argilla la fa riavvicinare al mondo della scultura, abbandonata a tempi del liceo. E’ sua la Direzione Artistica del primo concorso – mostra “La tombola ” presso Castel S. Giorgio (SA), a gennaio 2016 vince il primo premio alla mostra “Arte nella Fede” Mercogliano (AV). Attualmente è impegnata negli studi di perfezionamento del disegno, ed è presente a Grottaglie (TA) in due mostre.

ANNA DE ROSA Pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista. Si è preparata frequentando svariati e numerosi corsi di formazione perchè crede nella formazione permanente. Attualmente si dedica alla pittura con mostre personali e collettive nazionali (l’ultima all’Expo di Milano) e internazionali (Madrid-Dubai-Grecia), utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna. 

STEFANIA GRIECO vive ed opera a Salerno, dove ha conseguito il diploma presso il Liceo Artistico perfezionando le tecniche di pittura, vetro, incisione e scultura. Socio fondatore di un’associazione culturale, ha effettuato visite guidate presso siti archeologici e monumenti storici di Salerno. Ha partecipato a corsi di restauro e mosaico, e da alcuni anni realizza scenografie presepiali e pastori eseguiti secondo l’antica tecnica del ‘700 napoletano, partecipando a mostre collettive. Oltre che maestra d’arte ceramica, è autrice di sculture in terracotta, e con il suo profondo estro creativo trasforma la materia in immagini, conferendole sentimento, espressività e realismo. Infatti le sue sculture si trovano in gallerie d’arte di Roma e Firenze. Per l’Azienda “Centrale del latte di Salerno” ha realizzato un’opera collocata nella Sala Convegni.

REGINA SENATORE vive ed opera a Salerno. Frequentando l’Istituto d’Arte nella sua città si è abilitata all’insegnamento di “Disegno e Storia dell’Arte”. Dopo 40 anni di carriera si è dedicata ancor di più alla sua arte, lasciando un ricco patrimonio di iniziative e progetti: è stata referente del progetto “Ceramica a scuola” e La Scuola Adotta un Monumento “Piazza Flavio Gioia”.
Donna brillante e piena di energia, la sua Arte è contemporanea ed espressiva. Pittrice, grafica, scultrice e ceramista, ama lavorare il rame con la tecnica dello “sbalzo”. Nel 1975 riceve il primo Premio di Pittura Grafica “G. Croce” a Castel S. Lorenzo (SA). Le sue opere danno forti messaggi a chi guarda con attenzione, emergono rappresentazioni floreali, paesaggi, volti. Alcune opere sono state realizzate con tecnica mista – Acrilico Rame e Acquarello. Ha donato alle Politiche Sociali di Salerno un quadro rappresentativo la violenza sui bambini per la stanza dei giochi.