Pil, il Centro studi di Confindustria rivede al ribasso le stime di crescita: +0,8% in 2024 e +0,9% in 2025

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Il Centro studi di Confindustria ritocca al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia. Rispetto al rapporto dello scorso aprile, le stime per l’economia italiana sono abbassate, rispettivamente di 1 e 2 decimi di punto all’anno: il Pil e’ previsto crescere del +0,8% nel 2024 e del +0,9% nel 2025. Si tratta, comunque, di un ritmo di crescita piu’ alto di quello registrato dall’Italia, in media, nei decenni pre-pandemia.
La revisione, per il CsC, e’ ascrivibile a quella operata dall’Istat, secondo cui l’Italia nel 2023 e’ cresciuta di +0,7%, non di +0,9% come stimato in precedenza. Inoltre, sebbene la dinamica del Pil nei primi due trimestri del 2024 sia rimasta invariata, la peggior chiusura del 2023 determina l’azzeramento dell’eredita’ statistica nel 2024 (in precedenza pari a +0,2).
Per quanto riguarda la zona euro, il CsC ipotizza una crescita del Pil di +0,7% nel 2024, dopo il +0,5% osservato nel 2023, e di +1% nel 2025.

Il rapporto