Piedi per terra ma cuore a mille: le ragioni del trionfo azzurro a Udine

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(dal profilo Facebook ufficiale di Koulibaly)


4^ Giornata di Serie A

Stadio: Dacia Arena
UDINESE (3-5-2) – Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Pereyra, Walace, Arslan, Stryger Larsen; Deulofeu, Pussetto. All.: Gotti.
NAPOLI (4-2-3-1) – Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa, Politano, Elmas, Insigne, Osimhen. All. Spalletti.

Il Napoli cala un emozionante poker e risponde sul campo ai “tifosi” presenti sugli spalti dello stadio friulano. Un 4-0 che conferma le ottime sensazioni sulla condizione fisica e mentale della squadra, e che dà continuità all’ultima, emozionante prestazione oltremanica.
L’Udinese è un avversario ostico ed in forma, riesce infatti a tenere testa agli azzurri per almeno 20’: un solo tiro di Insigne impensierisce Silvestri, ben schermato dalla sua squadra fino a quel momento. Al 24’ crolla il muro bianconero: Mario Rui lancia Insigne in profondità, che supera il portiere avversario con un lob ribadito in rete dall’indemoniato Osimhen, anche oggi perno fondamentale della risalita azzurra e spesso cercato dai compagni. Quella dell’1-0 è una rete nata da schemi ben studiati in allenamento, che permette al Napoli di dominare il gioco senza le difficoltà riscontrate nella prima parte di gara.
Al 24’ un rinato Fabian Ruiz sfiora il goal con un gran mancino dalla distanza, prima di innescare il goal del raddoppio su un altro schema: da calcio di punizione lo spagnolo riceve e pesca Koulibaly sul versante sinistro dell’area di rigore, sponda del difensore per il collega Rrahmani che non può sbagliare.

in foto: Insigne serve un isolato Fabian che apre di prima intenzione verso Koulibaly, il difensore nel frattempo si è smarcato verso sinistra mentre lo spagnolo pennellava il pallone. Schema riuscito e tre punti nel sacco

Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, e neppure i protagonisti del goal: Politano pesca Fabian in area di rigore, lo spagnolo accarezza il pallone servendo con i giri giusti Koulibaly, che fa esplodere un poderoso destro per il suo secondo centro stagionale. Insigne ed Osimhen sfiorano il quarto goal al 60’ ed al 67, mentre Silvestri compie un autentico miracolo al 62’ sul colpo di testa di Zambo Anguissa, anche oggi dominante. Il portiere ex Verona evita un passivo ancor più pesante, ma non può nulla all’84’ sul destro a giro del subentrato Lozano, che torna a segnare e può finalmente esultare dopo un periodo non facile.
Verso il 90’ Ospina, sorprendentemente ancora sveglio, nega a Pussetto la gioia del goal e sigilla il risultato sul 4-0.
Quattro reti, come le vittorie consecutive in campionato di un gruppo solido, motivato e fisicamente sul pezzo. Quattro come le vittorie consecutive in campionato di un allenatore che, nonostante le difficoltà di mercato e le assenze, ha saputo infondere energia positiva nei calciatori, permettendogli di assimilare con rapidità e naturalezza le sue idee ed i suoi schemi.
C’è tanto su cui lavorare, la stagione è agli inizi e bisogna mantenere i piedi per terra, ma bisogna anche lasciar battere il cuore a mille quando il Napoli gioca così bene: questa è la magia del calcio.