Un decalogo per favorire la fase di ripresa post lockdown delle imprese. Lo ha proposto il presidente di Piccola Industria Confindustria Campania, Pasquale Lampugnale, nel corso del dibattito “Credito e imprese nell’era post Covid”, svolto all’Unione industriali Napoli con la partecipazione di imprenditori, professionisti, docenti universitari ed esponenti del mondo del credito collegati online. Al dibattito, il primo di un ciclo di incontri promosso da Piccola industria di Confindustria Campania e dedicato alle priorità per le imprese in questa fase di ripresa, hanno partecipato in qualità di relatori Pasquale Lampugnale, Anna Del Sorbo (vicepresidente Piccola industria Confindustria Campania con delega a Credito e Finanza), Fabiano Schivardi (economista, professore di Economia e Prorettore alla Ricerca all’Università Luiss), Francesca Brunori (direttore generale dell’Area Credito e Finanza di Confindustria), Giuseppe Nargi (direttore regionale Campania Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo) e Felice Delle Femine (direttore generale Banca di Credito Popolare). Ha moderato i lavori il giornalista economico Enzo Agliardi.
“La pandemia – ha spiegato Lampugnale nel suo intervento – ha messo in seria difficoltà il nostro sistema produttivo e rischia di aumentare ulteriormente i divari tra le imprese e tra i settori. È nostro compito, dunque, lavorare per sostenere il debito buono e le imprese che hanno un business sano, anche se messo in difficoltà dal Covid. C’è una grande collaborazione con il sistema bancario, e questo è importante perché, come ha detto più volte il premier Mario Draghi, “la ripresa c’è ma per crescere dobbiamo essere uniti”. Ecco perché andrebbero attivate a mio parere alcune misure, una sorta di decalogo, che potrebbero favorire questa fase di ripresa”. Questi i 10 punti presentati: flessibilità delle moratorie di legge per le pmi; rafforzamento del Fondo di Garanzia per le pmi; allungamento dei tempi di restituzione del rimborso dei debiti di emergenza fino a 15 anni: rafforzamento patrimoniale delle pmi; crescita dimensionale delle aziende; consolidamento dei livelli di managerialità nelle imprese; investimenti in tecnologia e innovazione; policy dedicata alla ripresa e alla resilienza delle pmi nel Pnrr e nella politica di coesione europea e nazionale 2021-27; rinvio di Basilea 3 e congelamento del rating; revisione delle regole degli Npl (Non performing loans, crediti deteriorati), vale a dire quei prestiti la cui riscossione da parte delle banche è incerta.