Petrosino: Aiuti a startup e Pmi femminili: ecco la strada per crescere

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Crescita come imperativo e come obiettivo. Crescita come percorso da seguire per tornare a costruire un sistema fondato sul benessere, la fiducia e lo sviluppo. Nunzia Petrosino, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, nel corso delle tappe di avvicinamento al convegno caprese ha chiarito fin nei dettagli il suo pensiero. “Si parlerà, sull’isola, della crescita in tutte le sue accezioni. Il punto di partenza è rappresentato dagli ultimi dati dell’Istat sul prodotto interno lordo (Pil) del nostro Paese e della nostra regione. Lavoro, occupazione e produttività sono i grandi temi da affrontare e sviluppare. Il futuro delle nostre imprese e della nostra generazione”. 

In un certo senso sembra di essere al cospetto di un passaggio epocale. Che passa per il Convegno di Capri e approda a referendum e legge di stabilità 2016. “Proprio perché l’avanzamento del Pil è nell’ordine di pochi decimali, lo 0,8 per cento secondo le ultime stime dell’Istat, è necessario intraprendere un percorso di crescita del sistema economico”. 

In una recente intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno la presidente Petrosino rimarca l’esigenza di “realizzare una politica industriale improntata all’innovazione per fare in modo che la nostra economia sia al passo con i tempi”. I nodi da sciogliere sono soprattutto due, secondo quanto afferma la rappresentante regionale degli industriali under 40: riduzione e annullamento delle differenze che esistono tra Nord e Sud e maggiori investimenti per il miglioramento delle infrastrutture materiali e immateriali. Un elemento interessante del Petrosino-pensiero è relativo all’innovazione che viene vista come capacità di creare piuttosto che come una sorta di ambiente d’elite aperto a pochi imprenditori. 

“Se ci guardiamo intorno scopriamo che le start-up sono presenti soprattutto nei settori tradizionali della nostra economia e non solo, come invece si pensa, in segmenti come l’Ict e i servizi informatici. Questo significa che l’innovazione è la vera chiave di volta per tornare a generare sviluppo economico e dare finalmente una risposta alle imprese e ai giovani”. 

Ovviamente senza il supporto delle istituzioni gli sforzi delle imprese sono difficili da sostenere “per questo motivo – sono sempre parole che la Petrosino affida ai giornali nelle settimane che precedono Capri – le amministrazioni pubbliche, su tutte la Regione, devono intraprendere insieme a noi un percorso di crescita che possa consentire all’intero tessuto ecomomico locale, dagli imprenditori ai lavoratori, di vedere all’orizzonte un futuro di benessere e prosperità”. In questo senso la decisione della giunta regionale, guidata da Vincenzo De Luca, di creare un assessorato alle Start-Up è considerata “fantastica” dalla Petrosino. “Apprezziamo molto questa decisione e il fatto che l’assessore competente, Valeria Fascione, consideri l’innovazione uno strumento di tutte le aziende e non solo delle start-up”. Questo per dire che i grandi processi di cambiamento iniziano da una sintonia culturale tra le imprese e la politica. Un po’ quello che sta accadendo in Campania di questi tempi, almeno ad ascoltare le parole dei protagonisti. 

“Fare di più è sempre possibile – è quanto osserva l’imprenditrice campana – per esempio in alcune regioni sono state varate delle leggi per la nuova imprenditoria con una selezione di azioni da intraprendere e una voce di bilancio, anche piccola, ma dedicata esclusivamente al sostegno delle nuove attività”. 

Questo discorso è connesso al tema degli sgravi fiscali che interessa certamente da vicino sia le nuove imprese che quelle con anni di esperienza alle spalle. Un tema caro ai Giovani Imprenditori della Campania che, non da oggi, sostengono l’esigenza di creare una sorta di ecosistema in grado di accogliere start-up e favorire lo sviluppo di quelle già presenti sul mercato. Non sfugge, alla presidente degli industriali under 40 della Campania, l’esigenza di favorire anche il progresso dell’imprenditoria femminile. E cita alcuni esempi. 

“La Regione Campania ha defiscalizzato le start-up innovative per i primi tre anni di età mediante un’agevolazione sul versamento dell’Irap. Ecco, una misura del genere potrebbe essere estesa anche alle imprese femminili perché questa specifica tipologia di azienda rappresenta una fetta importante e consistente dell’economia locale e nazionale”. 

Ovviamente, e se ne parlerà diffusamente a Capri nel corso dei colloqui privati che di solito avvengono nella free zone dell’hotel Quisisana, c’è molta strada da fare e accanto agli strumenti che favoriscono la nascita di nuove imprese è necessario inserire delle leve in grado di aiutare queste attività a camminare con le proprie gambe una volta che le agevolazioni sono terminate. “Molti – dice la Petrosino nel corso delle sue interviste rilasciate negli ultimi tempi – sottovalutano il problema del credito che per le start-up è determinante perché sono aziende che non hanno una storia alle spalle e vengono considerate, nella maggior parte dei casi, poco bancabili”. 

Quella del fondo di garanzia regionale, basato su meccanismi meritori, potrebbe essere una risposta a questi problemi secondo il pensiero dei vertici del gruppo Giovani Imprenditori della Campania. 

“Noi siamo a disposizione delle istituzioni – chiarisce la Petrosino – sia per un confronto sulle misure già adottate sia per lavorare insieme alle future regole perché è nostro interesse favorire lo sviluppo dell’economia e creare le condizioni per un futuro di crescita e stabilità”. La crescita, appunto. Una scommessa decisiva.  

Giuseppe Silvestre