Petroliferi in calo nonostante il prezzo del greggio (Brent 52,84 $/barile)

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Il punto. Il Ftse Mib segna -0,78%, il Ftse Italia All-Share -0,67%, il Ftse Italia Mid Cap -0,12%, il Ftse Italia Star -0,20%.
Mercati azionari europei in rosso. DAX -0,9%, CAC 40 -0,7%, FTSE 100 -0,8%, IBEX 35 -0,5%.

Future sugli indici azionari americani attualmente in flessione dello 0,3% circa. 
Euro poco sotto il massimo dal 12 maggio a 1,1416 contro dollaro toccato nella notte. EUR/USD al momento segna 1,1390 circa.
Mercati obbligazionari eurozona positivi. Il rendimento del Bund decennale scende di 2 bp allo 0,05%, quello del BTP cede 1 bp all’1,40%. Lo spread sale di 1 bp a 135. Bancari in rosso: l’indice FTSE Italia Banche segna -1,1%. Vendite su BP Milano (-1,7%) e Banco Popolare (-1,7%). UniCredit (-0,9%) debole nel giorno del cda sulla nomina del nuovo CEO. 
Secondo indiscrezioni di stampa la scelta del sostituto di Federico Ghizzoni è ancora lontana. A quanto risulta l’head hunter Egon Zehnder oggi si limiterà a illustrare il profilo richiesto. Alcuni soci di riferimento (CariVerona in testa) sembrano scontenti della lentezza con cui il processo di selezione sta andando avanti.

Petroliferi in calo nonostante che il greggio abbia toccato nella notte i livelli più elevati degli ultimi mesi. Il future sul Brent si è spinto fin sui 52,84 $/barile (massimo da ottobre), quello sul WTI sui 51,67 $/barile (massimo da luglio).

Tokyo in ribasso con l’indice Nikkei 225 che chiude a -0,97%. 
Borse cinesi oggi chiuse per festività. 
Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +0,33%, Nasdaq Composite +0,26%, Dow Jones Industrial +0,37%.

Borse asiatiche
Mercati asiatici deboli questa mattina. A Tokyo il Nikkei ha fatto registrare un calo dello 0,97% attestandosi a 16668 punti. Il rafforzamento dello yen sulle altre principali valute ha influito negativamente sull’andamento dei titoli delle società esportatrici ed i non brillanti dati macroeconomici comunicati in mattinata hanno contribuito a smorzare gli entusiasmi che nei due giorni precedenti avevano permesso ai mercati di chiudere in territorio positivo.

L’Ufficio di Gabinetto giapponese ha infatti reso noto che gli Ordinativi di Macchinari sono apparsi in calo, ad aprile, dell’11% rispetto al mese precedente attestandosi a 796,3 miliardi di yen. Il dato è decisamente inferiore alle attese ferme ad un più modesto -3,4% dopo il +5,5% di marzo. Su base annuale il calo è stato del 9,2%, anch’esso peggiore rispetto alle attese di una flessione dell’1,9 per cento.

La BoJ ha comunicato il dato relativo alla Massa Monetaria che a maggio è risultata in crescita del 3,4% su base annuale, attestandosi a 937,9 trilioni di yen. Il dato è lievemente superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un valore pari a +3,3%, immutato rispetto al mese precedente.

In Cina (i cui mercati sono oggi chiusi per festività) il National Bureau of Statistics ha reso noto il dato relativo ai Prezzi al Consumo che a maggio sono saliti del 2,0% su base annuale. La rilevazione è apparsa inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a +2,3%, che sarebbe stato immutato rispetto al mese precedente. Su base mensile il dato ha fatto registrare un calo dello 0,5% dopo essere sceso dello 0,2% in aprile.

I Prezzi alla Produzione sono invece scesi del 2,8% su base annuale a fronte di attese pari ad un calo del 3,2%.

Seoul ha fatto registrare un segno negativo (-0,14%) e Hong Kong si muove poco sotto la parità. Sui livelli del giorno precedente, invece, Sidney, scesa in negativo dopo un buon avvio, per poi risalire nei dintorni della parità, con i titoli del comparto bancario apparsi sotto pressione.

I dati macro attesi oggi
Giovedì 9 Giugno 2016

CINA Mercati chiusi per festività;
14:30 USA Richieste settimanali sussidi disoccupazione;

16:00 USA Scorte e vendite all’ingrosso apr.