Pesca illegale, operazione della capitaneria di porto al largo di Capri

160
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni di recupero e successivo sequestro di una rete derivante illegale (comunemente note come “spadare” in quanto finalizzate principalmente alla cattura del pesce spada) avente una lunghezza complessiva di circa 14 chilometri.
L’operazione complessa coordinata dal Centro controllo nazionale Pesca e dagli uomini del reparto operativo della Direzione marittima di Napoli – centro di coordinamento per il controllo sulla filiera della pesca della regione Campania – al comando del contrammiraglio capitanerie di porto Arturo Faraone era cominciata dal giovedì 7 luglio u.s ed ha visto il coinvolgimento di circa una trentina di uomini e donne della capitaneria di porto guardia costiera oltre che di 3 unità del corpo delle capitanerie di porto – 1 pattugliatore classe 400 “Giulio Ingianni” e due motovedette classe 200 della capitaneria di porto di da Napoli cp 280 e cp 267.
Il rinvenimento delle rete illegale è avvenuto in un area situata a circa 30 miglia a nord ovest dell’isola di Capri, la rete illegale oltre ad essere devastante per numerose specie ittiche costituisce tra l’altro un rilevante pericolo per la sicurezza della navigazione in quanto proprio perché illegali non sono segnalate.
La rete recuperata dalla motovedetta “Ingianni” supportata della cp 280 è stata successivamente sbarcata presso il porto di Castellamare di Stabia.
Inoltre in questi giorni sono stati rafforzati i pattugliamenti in mare in considerazione dell’enorme afflusso di utenti lungo le coste della regione Campania, prevedendo specifici servizi volti a tutelare e garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione.
Si ricorda che in caso di emergenze in mare è possibile contattare la guardia costiera sul canale marina vhf fm 16 oppure tramite il numero blu gratuito per le emergenze in mare 1530.