Intervista a Carolina Persico, avvocato napoletano 40enne. Svolge la sua attività di consulenza legale, anche presso società partecipate regionali e comunali.
Iscritta a +Europa dal 2018 è capolista +Campania in Europa – De Luca Presidente, per circoscrizione Napoli.
Avvocato Persico mancano poche ore al termine della campagna elettorale. Come è andata la sua?
Siamo arrivati alla fine di questa avventura. Mi creda è stato incredibile. È passato poco più di un mese e mezzo da quando mi sono candidata. Sono stati i 40 giorni più appassionati della mia vita. Ci sono stati importanti momenti di confronto e dialogo con tutta la cittadinanza. Nonostante le restrizioni covid, abbiamo incontrato moltissime persone, in un clima di partecipazione e condivisione di idee e progetti per la nostra città e per la regione. La campagna elettorale è stata una esperienza umana fortissima. Ho un difetto lo ammetto, mi piacciono le persone. Riesco a vedere la parte piena del bicchiere in chiunque. Non so cosa succederà il 21 settembre, quando si apriranno le urne, ma sono certa che la forza prodotta in queste settimane non si fermerà con il risultato elettorale. Questa forza si chiama “fare”. Voglia di fare e ripartire, dopo i mesi di lockdown. Una forza scatenante di una regione che – al di là dei luoghi comuni – non ama piangersi addosso, ma investire sulle proprie potenzialità. Sono certa, che riusciremo a venirne fuori alla grande.
In che modo?
Serve un deciso cambio di passo, nelle politiche che hanno guidato l’Italia negli ultimi venti anni, un cambio di passo verso un paese capace di attrarre investimenti e creare migliori condizioni per favorire la crescita e lo sviluppo in modo strutturale. In particolare in Campania, bisogna rapidamente sostenere e attrarre gli investimenti pubblici e privati, in particolare sul turismo e l’industria, agire sulla produttività, competitività e resilienza del sistema-Campania. La nostra è una grande regione, che certamente paga lo scotto delle politiche non proprio all’altezza degli scorsi decenni, ma che negli ultimi cinque anni, grazie al decisionismo del Presidente De Luca, ha avuto la forza di rialzarsi. Oggi parte una nuova stagione. In tal senso, sposo il Piano socio economico voluto fortemente dal governatore, per far fronte alla prima crisi emergenza sanitaria, con l’appostamento di un miliardo di euro, e nel contempo i 10 progetti per la città di Napoli, come punti essenziali del programma di governo della Regione Campania per la prossima legislatura. Idee che possono dare un respiro a programmi di trasformazione urbana e di riqualificazione della città di Napoli.
Dovesse essere eletta, quali saranno i primi provvedimenti che porterà all’attenzione del Consiglio regionale?
Il primo atto sarà una mozione a favore dell’accesso dell’Italia e della nostra regione ai fondi del MES: fondi necessari per la sanità, la scuola, il lavoro e la ripresa economica e sociale. Auspichiamo che il presidente De Luca, dopo la sua rielezione, voglia sostenere e fare propria questa nostra iniziativa. Poi della prossima programmazione di fondi strutturali europei (2021-2027) e le risorse provenienti dal Recovery Fund. Una delle priorità da perseguire sarà rilanciare l’occupazione femminile in Campania. Bisogna indirizzare per una maggiore partecipazione delle donne alla forza lavoro, in modo da ridurre il gap di genere e rendere le donne concretamente più libere e protagoniste, dal punto di vista professionale e sociale. Bisogna investire di più e meglio in asili nido, utilizzare incentivi fiscali per le nuove assunzioni di donne e intervenire per rimuovere le differenze salariali, incentivando e premiando le aziende virtuose. Il lavoro è il principale elemento che separa le donne del Mezzogiorno da quelle del Nord e la nostra Regione si colloca tra le ultime quattro in Italia per occupazione femminile. È un problema da affrontare non solo per le donne, ma anche per lo sviluppo complessivo del territorio.