Periti Industriali, sicurezza antincendio e del lavoro: ad Ischia esperti a confronto sulle nuove normative

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Nei primi otto mesi del 2024 sono state oltre 1.200 le sospensioni di attività imprenditoriali comminate dall’Ispettorato del Lavoro dell’Area Metropolitana di Napoli. La maggior parte di queste sono state eseguite nell’ambito delle attività di contrasto del lavoro nero, ma oltre 100 per gravi violazioni delle norme sulla sicurezza. Si tratta di cifre in forte aumento, di almeno il 40 per cento rispetto all’analogo periodo del 2023, giustificati, tuttavia, anche da una maggiore disponibilità di ispettori del lavoro a Napoli e provincia.

Il dato è emerso nel corso del convegno “La sicurezza antincendio e del lavoro nelle strutture alberghiere” organizzato dagli ordini professionali dei Periti Industriali e dei Consulenti del Lavoro della provincia di Napoli, in collaborazione con il Comando regionale dei Vigili del Fuoco e dell’Ispettorato del Lavoro (Area della Città Metropolitana di Napoli) ad Ischia, luogo simbolo del turismo campano, ad alta densità di ospiti e lavoratori con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ed in particolare gli imprenditori e gli operatori del settore turistico-alberghiero, sull’importanza della rigorosa applicazione delle norme in materia di sicurezza antincendio e sul lavoro, nonché sulle nuove e più avanzate tecnologie disponibili e le buone pratiche di gestione delle strutture.

Avvertita da tutti i presenti l’assenza dell’Asl 2 Napoli Nord, che in tema di sicurezza pure riveste un ruolo di responsabilità e il cui contributo avrebbe potuto comunque arricchire il dibattito, numerosi e particolarmente qualificati sono stati gli interventi, preceduti dai saluti istituzionali del Presidente del Consiglio nazionale dei Periti Industriali Gianni Esposito e dal presidente nazionale dei Consulenti del Lavoro Rosario De Luca che hanno voluto sottolineare “il ruolo straordinario delle professioni nella promozione della cultura della prevenzione”.

“L’Ordine dei periti industriali di Napoli è stato il primo in Italia ad istituire un corso di formazione per professionisti antincendio nell’aprile del 1985”, ha ricordato intanto il presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Napoli Maurizio Sansone, per il quale è proprio quella dei periti industriali, “una delle prime professioni ad occuparsi di prevenzione incendi dimostrando di avere la cultura della sicurezza nel proprio Dna”.

Le norme sulla sicurezza – è stato sottolineato a più voci nel corso dell’iniziativa – ci sono, sono efficaci e rispettarle non è solo doveroso ma, nella logica per la quale la sicurezza è un investimento e non un costo, costituiscono una opportunità unica che gli imprenditori hanno per tutelarsi e tutelare lavoratori e utenti.

“Con l’organizzazione di questi eventi – ha sottolineato il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Francesco Duraccio – gli ordini professionali intendono fare la loro parte con responsabilità, informando e formando i propri iscritti su tematiche sensibili e socialmente rilevanti, ma anche sensibilizzando direttamente cittadini e operatori del settore al rispetto delle misure di sicurezza e tutela del lavoro”.

Tra gli intervenuti, moderati dal giornalista Gianni AmbrosinoPaolo Mariantoni della direzione regionale dei Vigili del Fuoco della Campania e Michele Mazzarro, comandante dei Vigili del Fuoco della provincia di Napoli, l’assessore al Bilancio del Comune di Ischia Feliciana Di Meglio, intervenuta in rappresentanza dell’amministrazione ischitana, Giuseppe Cantisano, direttore dell’Ispettorato del Lavoro dell’area metropolitana di Napoli, Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi di Ischia, Gianna Mazzarella presidente Sezione Turismo Unione Industriali di Napoli, Achille Capone e Pietro Temante, rispettivamente Segretario generale e delegato per le isole Flegree della Claai (Confederazione Libere Aziende Artigiane Italiane),  Angelo Rettori, vice presidente dei periti industriali di Napoli esperto in tecnologie Antincendio , che hanno offerto numerosi dati tecnici e spunti di riflessione sottolineando l’impegno dei rispettivi enti e associazioni nella promozione della cultura della prevenzione.