Il settore del gaming nel corso del 2021 ha registrato dati positivi, dopo il record dell’anno precedente, con un volume d’affari pari a 2,24 miliardi di euro, solo per quanto riguarda il dato italiano.
Numeri e cifre relative al settore del gioco online e a quello da console in Italia
Oltre 15 milioni di utenti, in età compresa tra i 7 e i 70 anni trascorre una porzione cospicua del proprio tempo libero giocando. La media di ore settimanali che queste persone passano giocando è pari a 8,7, segnale che nel corso di un anno il tempo medio è aumentato di circa 30 minuti. Questo dato tiene conto della somma totale delle varie realtà di gioco, che come sappiamo contemplano tutte le varie piattaforme, dove però i giochi da console, per la categoria del gaming rappresenta la porzione più cospicua di tempo e utenti attivi. Ricordiamo per completezza che gli altri segmenti prevedono attività come quella del gambling con le realtà dei casinò online virtuali live i quali propongono spesso offerte come le roulette gratis, degli eSport con i giochi che vertono sulle simulazioni elettroniche di tipo sportivo, con i giochi di ruolo e quelli di strategia, di cui fanno parte anche gli MMO. Dati ufficiali che sono stati elaborati da parte di ISFE, federazione europea dell’industria dei videogiochi e divulgati da IIDEA. Questi dati sono il risultato ottenuto dalla somma del mercato fisico, ovvero il Games Sales Data, il GSD che si occupa dei prodotti legati al mercato digitale, a cui bisogna inoltre sommare i dati di App Annie e di altre realtà che valutano invece il dato per il mercato mobile. Alcune di queste cifre sono quindi soggette a un sondaggio online e a uno offline su campione rappresentativo della popolazione compresa tra i 7 e i 70 anni.
L’importanza dei feed per quanto riguarda gli utenti attivi e presenti online
Del resto però il dato appare veritiero, visto che chi è appassionato di gioco vive il gaming come un aspetto attivo e positivo del proprio tempo libero. In più ci sono altri dati che si possono valutare, come i feed che arrivano dai vari blog, forum, canali specializzati YouTube, tutti i social come Facebook e Instagram, senza dimenticare il valore di una piattaforma praticamente tematica come Twitch.tv. L’utente attivo in effetti si vede come una sorta di messaggero, tanto che interviene attivamente dal proprio profilo, valutando le esperienze di gioco, i vari titoli in uscita e via dicendo. La strada del presumer conduce a un incrocio di dati che ci rendono ancora più palese e visibile quello che succede a monte, per quanto riguarda l’industria del gaming e tutto ciò che interessa il gioco e la videoludica contemporanea.
I dati per il gaming scorporati e analizzati nel dettaglio
Ci sono poi dati che sono incontrovertibili, visto che per il segmento software ogni singolo gioco ha un codice che viene attivato e che nel momento in cui viene immesso sul mercato di riferimento sarà conteggiato. In quest’ordine d’idee il mercato in Italia ha registrato per il 2021 un volume d’affari pari a 1,8 miliardi di euro, con una menzione speciale per il mercato digitale e per quello relativo alle app di smartphone e tablet. Anche il versante degli hardware però ha registrato un dato positivo con una crescita valutata tra il 20 e il 23% in più rispetto agli anni passati. Questo dato è sintomo delle più recenti usciti per quanto riguarda le cosiddette console di ultima generazione e dei PC per gaming, che sono sempre più utilizzati da geek, smanettoni e appassionati di gaming. Le console scorporate dal dato totale e generico, hanno ottenuto un fatturato superiore ai 430 milioni di euro, con una crescita del 12% rispetto agli anni precedenti.
Considerazioni finali sul business del gaming
Il dato più indicativo è legato alla differenza che intercorre tra l’industria del gaming e quella di altre forme di intrattenimento come lo streaming video, l’industria musicale e il cinema. Per ragioni che tutti conosciamo durante gli ultimi due anni e mezzo, questi settori vertono in grande e profonda crisi, ma resta comunque da sottolineare come l’industria del gaming abbia saputo sfruttare al meglio tutto il proprio potenziale, per arrivare a queste cifre in termini di fatturato. Numeri che sono esclusivi per il mercato italiano, che si dimostra ancora una volta in forte crescita, senza contare le cifre del settore a livello globale o internazionale.