(ANSA) – NAPOLI, 16 MAR – La Campania reinterpreta la tradizione dolciaria ed esporta fuori regione le sue invenzioni per le feste. E’ successo per il panettone natalizio, con Sal De Riso, di Minori, che si è aggiudicato più volte il premio nazionale di categoria. Ora De Riso e un altro chef pasticciere, Salvatore Gabbiano di Pompei, saranno tra i venti maestri provenienti da tutt’Italia, alla manifestazione “La Primavera è Dolce” che si terrà a Saint-Vincent (Aosta) sabato 19 e domenica 20 marzo. I due, che fanno parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, presenteranno al pubblico la loro collezione di colombe ‘rivisitate’.
Sal De Riso ne proporrà in sedici varianti. La new entry nella produzione 2016 è “Smeralda”, farcita con crema al pistacchio siciliano. Prima di lei, tra le altre, Stregata, con crema al liquore e gocce di fragole candite; Nuvola, con gocce di cioccolato bianco e vaniglia delle Isole Bourbon; Fior d’arancio, con burro di bufala e farcita con gocce di cioccolato e cubetti di arancio candito; Esotica, con ananas, mango e crema alla vaniglia e cocco; Fiordaliso, preparata con burro di bufala, arance, limoni, mandarini della Costiera e glassa di nocciole ma anche la colomba CremDeRì, farcita con gocce di cioccolato al latte e con la crema di nocciole di Giffoni con olio extravergine d’oliva “Colline Salernitane” Dop alla quale De Riso ha voluto dare il nome delle sue iniziali Salvatore Gabbiano è anche lui specializzato nei lievitati delle festività pasquali. Un settore per anni fermo nella sola versione classica, con glassa di mandorle e granella di zucchero. Tra le sue mani è esploso una produzione in una profusione di gusti, aromi e colori. Colombe artigianali che da quest’anno sono declinate al limone, agli agrumi, alle albicocche del Vesuvio, ai frutti di bosco, all’amarena, al cioccolato fondente 55% e al pistacchio in granella. La Campania, con i suoi artigiani, in questi anni, si è resa protagonista di una crescita esponenziale nella produzione delle colombe ‘new wave’, che sulla tavola di Pasqua si sono affiancati alle classiche pastiere e casatielli dolci.
(ANSA) – NAPOLI, 16 MAR – La Campania reinterpreta la tradizione dolciaria ed esporta fuori regione le sue invenzioni per le feste. E’ successo per il panettone natalizio, con Sal De Riso, di Minori, che si è aggiudicato più volte il premio nazionale di categoria. Ora De Riso e un altro chef pasticciere, Salvatore Gabbiano di Pompei, saranno tra i venti maestri provenienti da tutt’Italia, alla manifestazione “La Primavera è Dolce” che si terrà a Saint-Vincent (Aosta) sabato 19 e domenica 20 marzo. I due, che fanno parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, presenteranno al pubblico la loro collezione di colombe ‘rivisitate’.
Sal De Riso ne proporrà in sedici varianti. La new entry nella produzione 2016 è “Smeralda”, farcita con crema al pistacchio siciliano. Prima di lei, tra le altre, Stregata, con crema al liquore e gocce di fragole candite; Nuvola, con gocce di cioccolato bianco e vaniglia delle Isole Bourbon; Fior d’arancio, con burro di bufala e farcita con gocce di cioccolato e cubetti di arancio candito; Esotica, con ananas, mango e crema alla vaniglia e cocco; Fiordaliso, preparata con burro di bufala, arance, limoni, mandarini della Costiera e glassa di nocciole ma anche la colomba CremDeRì, farcita con gocce di cioccolato al latte e con la crema di nocciole di Giffoni con olio extravergine d’oliva “Colline Salernitane” Dop alla quale De Riso ha voluto dare il nome delle sue iniziali Salvatore Gabbiano è anche lui specializzato nei lievitati delle festività pasquali. Un settore per anni fermo nella sola versione classica, con glassa di mandorle e granella di zucchero. Tra le sue mani è esploso una produzione in una profusione di gusti, aromi e colori. Colombe artigianali che da quest’anno sono declinate al limone, agli agrumi, alle albicocche del Vesuvio, ai frutti di bosco, all’amarena, al cioccolato fondente 55% e al pistacchio in granella. La Campania, con i suoi artigiani, in questi anni, si è resa protagonista di una crescita esponenziale nella produzione delle colombe ‘new wave’, che sulla tavola di Pasqua si sono affiancati alle classiche pastiere e casatielli dolci.