Oggi oltre 7,7 milioni di pensionati – il 47 per cento – beneficiano dell’integrazione al minimo e delle maggiorazioni sociali pagate con Oggi oltre 7,7 milioni di pensionati – il 47 per cento – beneficiano dell’integrazione al minimo e delle maggiorazioni sociali pagate con le tasse e i contributi dei lavoratori. Per i giovani, quelli che hanno iniziato a lavorare da circa 20 anni, queste prestazioni non ci saranno più: se avranno versato in maniera insufficiente dovranno lavorare molto più a lungo delle generazioni precedenti. La situazione, sul fronte pensioni e lavoro, è ancora più critica nel Mezzogiorno: ecco perché è Napoli ad ospitare la quinta Giornata Nazionale della Previdenza e del lavoro, un evento sul mondo delle pensioni pubbliche e complementari, sull’assistenza sanitaria integrativa, salute e alimentazione, mercato del lavoro e autoimprenditorialità, welfare integrativo e aziendale. In programma dal 12 al 14 maggio in piazza del Plebiscito, metterà attorno allo stesso tavolo tutte le istanze coinvolte: giovani, istituzioni, professionisti. “L’obiettivo principale della Giornata nazionale della previdenza – spiega Alberto Brambilla, coordinatore di Itinerari Previdenziali, organizzatore dell’iniziativa – è aumentare emigliorare la diffusione della cultura previdenziale nel suo significato più ampio di benessere sociale che può essere raggiunto sia dalle forme pubbliche sia da quelle integrative e private. Non solo quindi futura pensione, ma anche salute, assistenza quando si potrebbe non essere più autosufficienti oppure quando capitano infortuni e incidenti nel corso della vita. La scelta di Napoli non è casuale: testimonia infatti la nostra grande attenzione per il Sud”. I dettagli dell’evento saranno illustrati martedì 5 maggio in una conferenza stampa al Pan di Napoli: un appuntamento durante il quale saranno rilasciati in anteprima gli ultimi dati sulle pensioni elaborati da Itinerari Previdenziali e verrà presentato unnuovo progetto Inps. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, verranno esposti gli ultimi dati sull’andamento delle assunzioni con il contratto a tutele crescenti previste dal Jobs Act e la situazione del progetto “Garanzia Giovani”. Attenzione al Mezzogiorno, dunque, ma soprattutto ai giovani: verranno premiate le scuole superiori vincitrici del concorso Premio Gnp 2015 realizzato da Itinerari Previdenziali in collaborazione con Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Rirparmio. “Le nuove generazioni non avranno più la pensione generosa dei loro genitori – prosegue – ma la loro prestazione finale dipenderà da quanti contributi e per quanti anni li avranno pagati e, novità, dalla speranza media di vita al momento del pensionamento; con la busta arancione della Gnp è ancora più facile. Hanno inoltre la possibilità di integrare la loro pensione con il risparmio previdenziale, la previdenza complementare, i fondi pensione e anche forme di assistenza sanitaria integrativa come i fondi sanitari”.