“Ho sfilato per Giorgio Armani, per Gianni Versace, per Gianfranco Ferrè. Anche per mio zio Valentino. Ma ho scelto io di fare l’indossatore perché viaggiavo e guadagnavo tanti soldi. Non ho mai cercato vantaggi perché mi chiamavo Garavani. Non ho mai chiesto favori a mio zio. Volevo fare da solo. Volevo cercare la mia strada”. Oscar Garavani ha smesso di sfilare e ha aperto un’agenzia di modelle/i, la Global Model & Models Agency, con sede a New York, sulla Fifth Avenue, diventata nel 1998 Garavani Fashion Italy. “Ma l’ultima volta che sono salito in passerella risale a dieci anni fa, avevo 43 anni ed era una sfilata di Giorgio Armani”. E arriviamo finalmente alla scoperta da parte di Oscar di avere in sé i geni della creatività di famiglia: “Ho cominciato a disegnare borse e pelletteria sette anni fa. Le facevo realizzare artigianalmente da laboratori attorno a Roma e le vendevo all’estero, in Russia, Oman, Emirati Arabi. Adesso ho acquisito il 50% di un’azienda campana che realizzerà le borse e gli accessori disegnati da me e dalla mia compagna Sonia Musumeci, che già è titolare del marchio Sofymekler. Sono molto soddisfatto dell’acquisizione della metà delle quote azionarie della Pelletteria Modigliani di Carinaro (Caserta) che mi permetterà di potenziare la produzione delle borse a marchio Garavani e Oscar Garavani. L’altra metà è di Fabrizio Adinolfi, titolare dell’azienda che già produce per grandi marchi internazionali”.