Pd, Oddati: A Napoli colpo di mano, congresso illegittimo

54
in foto Nicola Oddati candidato alla segreteria del Pd provinciale di Napoli

“Ho chiesto insistentemente, in queste settimane, un’attenta verifica in primo luogo della platea degli aventi diritto al voto. Invece di dare il dovuto riscontro a tale elementare richiesta, ieri sera la Commissione per il congresso, con un vero e proprio colpo di mano, ha espresso l’incredibile ed inaccettabile volontà di impedire ogni verifica, fino alla rottura consumata con l’imporre la forzatura di votare in pochi giorni per chiudere un congresso che si presenta illegittimo da ogni punto di vista”. Lo afferma in una nota Nicola Oddati, candidato alla segreteria del Pd provinciale di Napoli, criticando la decisione della commissione per il congresso di mantenere le date dell’11 e 12 novembre per il voto, mentre Oddati aveva chiesto un rinvio di due settimane per una serie di verifiche. “Nei giorni scorsi – prosegue Oddati – ho chiesto più volte la correzione di gravi e ripetute anomalie nella composizione della platea degli aventi diritto al voto e di altrettanto gravi mancanze nella costruzione di tutta la fase organizzativa del congresso. + interesse di tutti che questo congresso si svolga in un clima di serena competizione politica in un contesto di regole e procedure certe, condivise e trasparenti. Si pretende di votare in fretta e furia con una platea piena zeppa di anomalie e di gravi irregolarità e riferita al solo anno 2016, contravvenendo allo stesso regolamento nazionale che ha indetto il congresso, e negando un diritto sacrosanto a migliaia di nuovi iscritti nel 2017. Date queste condizioni chiediamo al gruppo dirigente nazionale di impedire questa palese violazione delle regole e di intervenire a tutela dell’immagine del Pd, di tutti gli iscritti veri che hanno diritto a partecipare a un congresso limpido e trasparente”. Oddati conclude rivolgendosi agli altri due candidati: “Ci aspettiamo che Massimo Costa e Tommaso Ederoclite condividano le nostre preoccupazioni e contribuiscano a evitare uno scempio intollerabile. Per parte nostra mobiliteremo tutti gli iscritti e i militanti del partito democratico sin dalle prossime ore, impedendo che si possa consumare un insopportabile atto di prepotenza che falsa la principale sede di vita democratica di un partito quale è l’assise congressuale”.