Venerdì 13 maggio, alle ore 15, “proseguirà il cammino del Patto Educativo con l’inaugurazione dell’Osservatorio sulle risorse e sulle fragilità educative”. Nella Chiesa dell’Immacolata a Mezzacosta a Nisida sarà firmato il piano contro la dispersione scolastica e di contrasto alla povertà educativa per la città metropolitana di Napoli. E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla Curia di Napoli nela quale si ricorda che “nei mesi scorsi don Mimmo Battaglia, arcivescovo Metropolita di Napoli, ha lanciato e condiviso un appello alla corresponsabilità, rivolto a chi è già risorsa e a quanti sono sensibili all’urgenza di farsi carico dell’emergenza educativa del nostro territorio”, appello nato “dopo aver ascoltato il dolore della città ed essersi confrontato con alcune voci che quotidianamente si impegnano nella cura dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, ha lanciato e condiviso un appello alla corresponsabilità, rivolto a chi è già risorsa e a quanti sono sensibili all’urgenza di farsi carico dell’emergenza educativa del nostro territorio”.
Ai cittadini, alle associazioni, alle Istituzioni locali e regionali, al Governo nazionale è stato rivolto l’invito “ad incamminarsi in un processo comunitario, dando vita ad un patto educativo che coinvolga l’intera città metropolitana, abitandone ogni strada – dalle periferie al centro – senza escludere nessuno, mettendo insieme esperienze, ruoli, linguaggi e passioni differenti per dare vita ad un alfabeto comune dell’educare, creando un sistema di comunità generativo di vita e di speranza, alternativo alle logiche di morte e disperazione del sistema mafioso”.
In questi mesi, prosegue la nota, “sono state diverse le iniziative del Governo rivolte allo stato emergenziale della nostra città e diversi tavoli e patti hanno avuto vita. Ora grazie all’impegno del Ministero dell’Istruzione guidato dal Ministro Bianchi un piano specifico contro la dispersione scolastica e per l’educazione é pronto per la città metropolitana ed é un segno importante che a firmarlo con lui, oltre al presidente della Regione De Luca, e al Sindaco della Città Metropolitana Manfredi, vi sia il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Segno che educare e prevenire la dispersione scolastica é il primo passo per una città più sicura. Tante sono le associazioni e gli enti che hanno aderito all’appello di don Mimmo e particolarmente significativa è stata la piena sintonia espressa dal Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, nella cui giurisdizione ecclesiastica ricadono quattro municipalità della città. L’Arcivescovo metropolita pertanto apporrà la sua firma al Patto Istituzionale a nome di tutti coloro che hanno risposto al suo appello aderendo al processo del Patto Educativo.
La scelta di Nisida, inoltre, é dettata dal suo essere un luogo simbolico, sintomatico delle cadute e della ripartenza per tanti ragazzi della nostra terra, da cui l’Osservatorio – composto da professionisti esperti e competenti – guarderà alla città, valorizzando le risorse educative, le migliori pratiche ma anche denunciando le mancanze, i ritardi, le logiche che minano la creazione di una comunità educante e di una rete sociale all’altezza dell’attuale situazione educativa. Un ringraziamento va al Ministero della Giustizia per lo spirito di sinergia con cui ha accolto la scelta di Nisida come luogo dell’evento, preludio di altre iniziative importanti riguardanti il Patto che coinvolgeranno il mondo della Giustizia Minorile”.
In occasione dell’inaugurazione dell’Osservatorio, sarà presentata l’Equipe dei Referenti territoriali, che avrà il compito di accompagnare il processo del Patto Educativo, promuovendo la creazione dei tavoli educativi e accompagnando i cammini comunitari di tutti coloro che credono nel valore dell’educazione e nella necessità di cooperare mettendosi in rete. Tale percorso sarà inizialmente sperimentato in alcuni quartieri della città, per poi estendersi all’intero territorio cittadino.
Non sarà possibile accedere all’evento senza essersi accreditati a pattoeducativo@chiesadinapoli.it. Oltre al nominativo occorre inviare il numero di targa del veicolo con cui si intende raggiungere Il luogo dell’evento.