Passeggiando a Monte di Dio tra antichi palazzi e storiche istituzioni

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In foto un interno di Palazzo Serra di Cassano a Monte di Dio

di Maria Carla Tartarone Realfonzo

“Monte di Dio”, è un luogo di Napoli tra i più interessanti, la sua strada principale è ricca di palazzi antichi, ciascuno con un gran portone che apre su un cortile ameno con giardino, terrazze e verande. Per raggiungere la strada occorre incamminarsi lungo la salita che comincia  da un angolo di Piazza del Plebiscito, in parallelo a via Chiaia, su verso via Nicotera che scende dal Corso Vittorio Emanuele.  Arrivati in piazza Santa Maria degli Angeli c’è un’antica Chiesa, che aveva dinnanzi ampi giardini, poi aboliti per i lavori della Metropolitana, ma che oggi sembrano in via di ripristino. Qui comincia la via Monte di Dio che sale su, in cima, fino a raggiungere la Caserma Militare. Sulla sinistra salendo, tra i vari palazzi, si arriva al seicentesco Palazzo Serra di Cassano in cui Gerardo Marotta fondò l’“Istituto per Gli Studi Filosofici”, un importante luogo di conferenze e riunioni, oggi presieduto dall’erede Massimiliano Marotta. L’Istituto, sempre molto attivo, offre un programma di seminari e promuove numerosi “Laboratori”, lungo tutto il corso dell’anno. Tra le ultime riunioni, che ho seguito con molto interesse, vi sono stati, nel mese di giugno, i laboratori su Darwin “tra scienze mediche, politiche e sociali”, in cui si è anche parlato delle elaborazioni di Darwin in “La misura dei diritti”, cui hanno contribuito con interventi per i chiarimenti anche gli studenti. Gli insegnanti di queste ultime lezioni su Darwin, sono stati Giuliano Pancaldi dell’Università di Bologna, Antonello la Vergata dell’Università di Modena e di Reggio Emilia e Alessandra Attanasio della Università La Sapienza di Roma.  Il Palazzo sede dell’Istituto conserva nelle scalinate e nelle ampie sale ancora molti reperti secenteschi e soprattutto settecenteschi. Sulla strada, proseguendo in salita, a destra, una stradina ci conduce alla “Nunziatella”, un noto Collegio per giovani militari, oggi anche per le giovani. Ho desiderato visitare questo sito perché da ragazzo vi studiò mio padre, col suo fratello gemello. Poi vi condusse i suoi studi uno dei miei fratelli, nel tempo in cui vi si producevano ancora manifestazioni molto attive per i giovani allievi. Quando sono andata l’ultima volta in quei luoghi mi hanno accolto con molta cortesia, facendomi visitare anche le numerose preziose Cappelle, tenute con cura. Il sito si sviluppa verso la cima della collina che scende poi verso piazza Vittoria. La persona molto gentile che mi ha condotto nella visita delle Cappelle è stato Marcello Nori, curatore meticoloso dei luoghi.  Poi, in cima alla collina vi è il sito militare cui ho già accennato, che io frequentai anni addietro quando un professore mi stimolò a visitare l’Archivio di quel sito per approfondire alcune ricerche storiche che mi avrebbero chiarito le origini dell’insediamento di San Leucio, su cui poi ho scritto un libro edito dai Fratelli Fiorentino. La zona di Monte di Dio e le sue immediate vicinanze possiamo ammirarla nelle vedute di pittori come Didier Barra, Gaspar Van Wittel, Frans Vervloet, Vincenzo Migliaro, Giuseppe Carelli, Antonio Joli, Gaetano Gigante, per citare alcuni artisti tra i tanti che hanno amato e dipinto i nostri luoghi, che in fondo non sono poi così cambiati e Napoli li conserva, sempre affascinanti.

 

, giugno 2023