Pasquale Saraceno, 120 anni dalla nascita: convegno promosso da Svimez e Ministero del Made in Italy

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in foto Pasquale Saraceno

A 120 anni dalla nascita di Pasquale Saraceno la Svimez e il Ministero del Made in Italy ne ricordano la figura in un evento che si svolgerà mercoledì14 giugno nella sede del Ministero in via Veneto 33. Dopo i saluti di Adriano Giannola, presidente della Svimez, interverranno Paolo Baratta, Luca Bianchi, Giovanni Farese, Gian Paolo Manzella, Marcella Panucci, Manuela Perrone e Alessandro Persico. Le conclusioni sono affidate a Fausta Bergamotto, sottosegretaria  al Ministero che, tra l’altro, ha promosso  l’emissione di un francobollo per commemorare Saraceno.
Fondatore della Svimez e presidente dal 1970 al 1991, anno della sua scomparsa, Pasquale Saraceno era nato nel 1903 a Morbegno, in provincia di Sondrio, da padre siciliano e madre campana. Laureato nel 1929 alla Bocconi, è stato docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.  Considerato uno dei maggiori meridionalisti di ispirazione cattolica Saraceno fu un sostenitore della programmazione tramite l’Iri (presso cui fu assunto nel 1933). Nel luglio del 1943 prese parte ai lavori che portarono alla redazione del Codice di Camaldoli, un documento programmatico, stilato da esponenti delle forze cattoliche italiane, che ispirò la politica economica della Democrazia Cristiana. Dopo aver fondato nel 1946 l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez), fu tra i più convinti sostenitori della costituzione della Cassa del Mezzogiorno. È stato anche rappresentante italiano nella Commissione Economica per l’Europa e Consigliere della Banca europea degli investimenti.