Orologio di Gulliver
L’innovazione rifiuta lo status quo, proponendo nuove idee che mettono in discussione pratiche e usi consolidati e accettati, tanto da impedire ai lillipuziani di comprendere l’innovazione rappresentata dall’orologio di Lemuel Gulliver, il protagonista e narratore dei Viaggi di Gulliver, un romanzo scritto da Jonathan Swift (1667-1745) e pubblicato per la prima volta nel 1726. Ci vuole la vista di Linceo per vedere oltre la tradizione, consentendo agli imprenditori innovativi di ridurre il divario tra la ricerca e le sue applicazioni, tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Il percorso familiare è probabilmente un vicolo cieco: il tasso di progresso è ora determinato da imprenditori dotati di elevate competenze tecniche e scientifiche, le cui imprese hanno grandi aspettative di crescita.
Questi pionieri dell’imprenditorialità innovativa s’incontrano alle frontiere dell’innovazione. Sono esploratori che costruiscono ponti tra la vecchia generazione imprenditoriale – i creatori, ad esempio, del Wirtschaftswunder tedesco, del miracolo economico italiano e di altri analoghi successi economici e sociali in Europa dopo la seconda guerra mondiale – e l’era della conoscenza con il suo ricco assortimento d’intelligenza artificiale, microtecnologie, robotica, nuove materie prime, nano e biotecnologie, dispositivi post-computer, telecomunicazioni, ecc..
Yin e Yang dell’imprenditorialità innovativa
Lungo il sentiero buio della conoscenza il cui none è ‘Yin’, il concetto di nero secondo l’antica filosofia cinese, se guidati da emozione, immaginazione e creatività, si è aperti a tutte le possibilità tanto da fare scoperte. Esse si tradurranno prima in innovazioni, e poi in imprenditorialità riuscendo a incontrare per poi percorrerlo il sentiero ‘Yang’, pieno di luce, dove, sostenute dalla cultura, strategie e strutture aziendali daranno forma a nuovi mercati.
Raccontato dal Bernie Carlson (The Yin and Yang of entrepreneurship, Forbes, 17 settembre 2018), accademico dell’Università della Virginia, è dall’incrocio dei sentieri ‘Yin’ e ‘Yang’ che la scoperta, nei primi anni Cinquanta del secolo scorso, di una nuova classe di materiali, le piroceramiche, muta in imprenditorialità innovativa da parte della Corning Incorporated che nel 1958 lancia una serie di prodotti di successo con il marchio CorningWare.