Louvre, Museo d’Orsay, Centre Pompidou deserti, o quasi. Mentre gli spalti delle gare erano pieni, i poli museali più noti di Parigi hanno registrato un vero calo delle presenze durante i Giochi Olimpici conclusisi domenica. Fra il 27 luglio e l’11 agosto, rispetto all’anno precedente, scrive ‘Le Monde’, i visitatori del celebre museo in cui si trova La Gioconda sono stati il 22% il meno, la Reggia di Versailles e il Centre George Pompidou hanno segnato rispettivamente -25% e -28%, staccati di un punto dal Musée d’Orsay (-29%); diminuiti invece di oltre un terzo (-31%) i turisti del Musée de l’Orangerie. Di segno opposto invece la Zecca di Parigi, che ha coniato le medaglie dei Giochi: l’effetto ‘olimpico’ ha fatto registrare infatti il 62% di presenze in più. Il calo delle presenze nei musei è un trend già registrato, ad esempio, per l’edizione del 2012 a Londra, con i turisti che anche allora sono stati attratti più dalla competizione a Cinque cerchi che dalle opere d’arte. Un’altra spiegazione di questo calo è il perimetro di sicurezza costituito, a partire dai 9 giorni precedenti alla cerimonia inaugurale, dalle forze dell’ordine francesi: erano state messe in atto chiusure delle fermate della metropolitana e di alcuni ponti cittadini oltre alle limitazione sulle rive della Senna.
