Paraguay, filo diretto con l’Italia per un riconoscimento dell’Unesco

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Il suono delle campane che da sempre evoca sensazioni di allegria, pace e comunità, acquisisce oggi un valore ancora più profondo e simbolico” per l’Italia e per il mondo. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia in Paraguay, Marcello Fondi, celebrando il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’armonia delle campane italiane “suonate a mano” come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La proposta – approvata all’unanimità – è stata presentata dal diplomatico italiano durante l’assemblea dei delegati alla XIX sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale intangibile dell’Unesco, in corso in Paraguay.
Nel corso del suo intervento in plenaria l’amb. Fondi ha sottolineato “l’importanza di questo riconoscimento che ha per oggetto la tradizione secolare del tocco delle campane, un simbolo di pace condiviso a livello universale, che unisce generazioni e culture”.
Il successo della candidatura italiana è il frutto delle analisi di un gruppo di lavoro multidisciplinare condotto nello spirito della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il diplomatico italiano ha pubblicamente ringraziato la Federazione nazionale dei Campanari, l’Ufficio Unesco del ministero della Cultura italiano, il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale e la Delegazione permanente d’Italia presso l’Unesco che ha fornito costante e fondamentale sostegno nella presentazione del progetto.
Sono state molto apprezzate dall’amb. Fondi le congratulazioni pervenute da gran parte delle delegazioni presenti nella plenaria, in particolare da parte della Spagna che aveva ottenuto lo stesso riconoscimento nel 2022 e ha collaborato attivamente alla presentazione della candidatura italiana in questa circostanza.