“Abbiamo dovuto prendere atto dell’impossibilità a ricapitalizzare la Bagnolifutura e, pertanto, abbiamo dovuto constatare lo stato di messa in liquidazione”. Lo dice l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli Salvatore Palma commentando la decisione dell’assemblea dei soci della Stu di procedere con la messa in liquidazione della società che dal 2002 ha avuto il compito di gestire la trasformazione dell’ex area Italsider a Bagnoli. Presente all’assemblea soltanto il Comune di Napoli che detiene il 90 per cento delle quote della società. Assenti, dunque, Regione Campania e Provincia di Napoli. “”L’assenza degli altri soci – spiega Palma – ci ha di fatto messi nelle condizioni di non poter ricapitalizzare. La Regione – aggiunge – ci ha inviato una nota in cui ha espresso la propria volontà a non voler e poter ricapitalizzare la Bagnolifutura”. Una ricapitalizzazione che per il Comune di Napoli – come evidenzia l’assessore al Bilancio – è impossibile ”a seguito del diniego da parte della Corte dei Conti della Campania al piano di riequilibrio economico e finanziario che mette l’ente comunale nell’impossibilità tecnica di poter effettuare ricapitalizzazioni”.