Pallanuoto, addio Pro Recco: si riparte da giovani e salvezza

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Roma, 17 lug. (askanews) – Addio Pro Recco. Quella che sembrava un’evidenza già nelle ore successive all’addio annunciato dal patron Volpi lo scorso 5 luglio è diventata realtà. Dalle colonne del Secolo XIX Maurizio Felugo tira una riga sugli ultimi 20 anni del club biancoceleste, annunciando un ridimensionamento obbligatorio sul piano economico e delle ambizioni sportive. Giocatori liberi, squadra che probabilmente non si iscriverà alle Coppe e penserà alla salvezza attraverso i suoi giovani. “A questo punto mi offro come collettore degli sforzi di imprenditori e appassionati liguri che vogliano dare tutti insieme un futuro alla nostra impareggiabile storia agonistica”, spiega nell’intervista al quotidiano genovese firmata da Italo Vallebella.

“L’idea – continua Felugo nell’intervista al Secolo XIX – è quella di mettere insieme le migliori forze locali e puntare forte sul nostro settore giovanile, bene da tutelare prima di ogni altra cosa. Quegli ottanta ragazzi sono il nostro primo pensiero, in virtù delle ricadute sociali sul territorio e di garanzia del futuro”. N

L’altra conseguenza della situazione attuale della Pro Recco è il “liberi tutti” per i giocatori: Felugo chiede ai pallanuotisti biancocelesti di restare e aspettare l’esito delle sue manovre, di partecipare alla rinascita di una Pro Recco che avrà però potenzialità economiche assai limitate rispetto a quelle dell’era Volpi.

La Pro Recco vanta 36 scudetti (17 sotto l’attuale gestione), 17 Coppe Italia, 11 Coppe Campioni (8) e 9 Supercoppe europee 17. E’ il club più titolato della pallanuoto mondiale e l’unico club italiano ad avere vinto nella stessa stagione campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni e Supercoppa europea, risultato conseguito per cinque volte (2007-08-12-22-23).