Cinque virgola sette milioni: è, secondo l’Istat, il numero abnorme, impressionante, dei NEET (ragazzi e ragazze tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano, né si stanno formando) in tutta Italia a maggio 2023. Un potenziale di energie sopite da risvegliare prima che sia troppo tardi: in questo senso, tra le diverse iniziative che, in ogni Regione, istituzioni e aziende lanciano per contribuire a ridurre questo dato e ridare un futuro a questi giovani, ne spicca una dalla Toscana. A Firenze e dintorni, oggi, oltre il 13,8% dei giovani rientra in questa “maledetta famiglia”: per provare a cambiare la situazione è in corso l’iniziativa “Net for Neet”, realizzata da Oxfam Italia con l’associazione Cieli Aperti e la cooperativa sociale Macramè, grazie al finanziamento dell’Unione Buddhista Italiana.
Nell’ultimo anno, a Prato e Campi Bisenzio, zone in cui il capitale umano – anche straniero – dovrebbe necessariamente contribuire allo sviluppo produttivo dell’area, il progetto ha già concretamente supportato centinaia di giovani che hanno lasciato la scuola (o sono a rischio di farlo). Come? Rafforzando il contesto educativo e formativo in cui vivono e offrendo loro opportunità per realizzarsi. Alcuni esempi sono: la sensibilizzazione e prevenzione sull’abbandono scolastico nelle scuole di secondo grado; i percorsi volti al ri-orientamento e alla motivazione degli studenti più fragili; i corsi di lingua italiana per i ragazzi stranieri e attività di didattica inclusiva; i laboratori di formazione professionale e giornate di visita alle aziende del territorio e sessioni di scrittura di curriculum. In poche parole, “dalla terra di Dante” è vivo l’impegno di istituzioni, imprese, associazioni ed enti del Terzo Settore per dare una speranza a giovani in cerca di nuova luce, linfa e stimoli.
Nelle prossime settimane, inoltre, altre attività prenderanno il via insieme al nuovo anno scolastico: un nuovo servizio online darà infatti la possibilità di consultare una mappa interattiva per avvicinare giovani e famiglie alle molte opportunità offerte da associazioni di volontariato e sportive, centri per l’impiego, scuole secondarie, serali e di lingua, agenzie formative e istituzioni nelle due città. Ma non solo: sono inoltre in partenza le “cacce ai tesori del territorio”, dove i “tesori” sono le opportunità educative, formative e di lavoro presenti.
Un progetto, “Net for Neet”, che potrebbe essere assurto a modello da altre Regioni per ridare una speranza ragazze e ragazzi di tutta Itali. La sfida del domani, della crescita, dello sviluppo del Paese passa infatti da loro.