Otto milioni alle reti di imprese

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Contributi fino a 200mila euro

Otto milioni di euro per promuovere e sostenere i processi d’integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo

strumento delle reti di impresa. A metterli a disposizione è il ministero dei Beni culturali con l’obiettivo di supportare i

processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e

incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica

nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Beneficiari

Potranno inoltrare richiesta di contributo tutte le imprese aderenti all’aggregazione che, al momento della presentazione

della domanda, risultino come raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di “contratto di rete” o

come raggruppamenti di Pmi che potranno assumere la forma giuridica di Ati (Associazioni temporanee di imprese

costituite o ancora da costituire), Consorzi e società consortili costituiti anche in forma di cooperativa.

I progetti ammessi

Sono ammissibili le idee progettuali che prevedano spese complessivamente non inferiori a 400mila euro. In

particolare, i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività: implementazione di iniziative di promo-

commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;

iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-

commercializzazione on line; sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende

della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi; iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese

facenti parte della Rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di

prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi; promozione delle

imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Spese ammissibili

Saranno dichiarate ammissibili i costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria

sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività dell’Enit – Agenzia nazionale del turismo; i costi per

tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione; le spese per la comunicazione

e la pubblicità riferite alle attività del progetto; i costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, quali quelli

riferiti alla presentazione di fidejussioni, spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5 per cento del

contributo richiesto; i costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione

per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10 per cento del contributo; le

spese per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella

misura massima del 15 per cento del contributo.

Risorse

Per il bando sono stanziate risorse complessive per 8 milioni di euro. Il contributo massimo erogabile è fissato in 200

mila euro per ciascun progetto di rete. Il finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti

“de minimis”.

Scadenza

Il termine ultimo per presentare domanda di partecipazione al bando è il 15 gennaio 2016.

***SCARICA IL BANDO***

http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1447233509057_Bando_Reti_Impresa_2015.pdf

***TABELLA***

Risorse complessive

8 milioni di euro

Contributi

Fino a 200mila euro per progetto di rete

Chi può partecipare

Raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di “contratto di rete”

Raggruppamenti di Pmi con forma giuridica di Ati, Consorzi e società consortili costituiti anche come cooperative

Investimento minimo

Non inferiore a 400mila euro

Scadenza

15 gennaio 2016

QUASI 40 MILIONI PER MIGLIORARE

di Anna Lepre*

Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility). La

Direzione generale Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie

della Commissione europea ha pubblicato cinque inviti a presentare

proposte per progetti in materia di reti transeuropee di

telecomunicazione.

Il primo invito riguarda l’emissione elettronica di documenti ed è

supportato da un budget di un milione di euro. Sono incentivati

servizi generici finalizzati a stabilire punti di accesso per

promuovere la diffusione e l’accelerazione dell’uso

dell’Infrastruttura di servizi digitale (Dsi).

La call numero due si riferisce specificamente alla fatturazione

elettronica e ha una provvista di 7 milioni. Sono incentivati

servizi generici finalizzati a mettere in funzione soluzioni per lo

scambio di fatture elettroniche, con l’obiettivo di diffondere e

accelerare l’uso della Dsi.

Sono invece 4 e mezzo i milioni di euro disponibili per finanziare

progetti relativi al terzo avviso, che punta all’armonizzazione

dei dati pubblici tra stati transfrontalieri in settori

prioritari. Il bando mira ad aggregare set di dati, un’operazione

che va in parallelo con l’esigenza di sviluppare ulteriormente

l’infrastruttura open data strutturata nel 2014.

All’obiettivo di rendere internet più sicuro è dedicata la quarta

call, che può fare leva su 16,2 milioni. Il bando è finalizzato a

sostenere i servizi forniti dai Centri Safer Internet in tutti gli

Stati membri dell’Ue, basandosi sulla loro interoperabilità con la

piattaforma di base europea e sui suoi servizi. In particolare, si

intende creare: un centro di sensibilizzazione per

responsabilizzare i bambini, i genitori e gli insegnanti su un

appropriato utilizzo di Internet, basandosi su centri avanzati di

risorse digitali, attraverso i quali saranno adattatati e

distribuiti specifici toolkit e servizi di sensibilizzazione;

servizi di assistenza telefonica online per la segnalazione e il

trattamento di contatti, condotte o contenuti pericolosi; una linea

diretta (hotline) per ricevere e gestire report e dati sul

materiale illegale online relativo a abusi sessuali su minori.

Il quinto e ultimo invito è finalizzato a sostenere il

coordinamento, la manutenzione e l’ulteriore implementazione della

piattaforma dei servizi di base di Europeana, la bilioteca

digitale europea, con i relativi programmi di partenariato, che

prevedono tra l’altro la cooperazione con reti sociali o altri

siti web culturali. Sono disponibili 10 milioni di euro.

La scadenza per la presentazione delle proposte, per tutti e

cinque gli inviti, è fissata al 19 gennaio 2016.

COOPERAZIONE

Area Med, bando da 9 milioni

La nuova edizione del programma europeo di cooperazione Interreg Med è a caccia dei primi progetti da

finanziare. Il bando interessa 57 regioni di dieci Paesi Ue e tre Paesi extra Ue (Albania, Bosnia Erzegovina e

Montenegro) che si affacciano sul Mare Nostrum. In Italia ‘Med’ include 19 regioni: Abruzzo, Basilicata,

Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise,

Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto. Il nuovo bando è dedicato ai

cosiddetti “progetti orizzontali”, cioè quelli con il compito di raccogliere i risultati dei singoli progetti

promossi da Med in alcuni territori per poi diffonderli nell’ambito di altre comunità e realtà istituzionali,

scientifiche e reti europee.

Le domande, da trasmettere al sistema online “Synergie Cte” al massimo entro l’11 gennaio 2016, saranno

legate a tre priorità: la prima ha l’obiettivo di promuovere le capacità di innovazione dell’area del

Mediterraneo, per sviluppare una crescita intelligente e sostenibile. Strategie per un’economia a basso

contenuto di carbonio ed efficienza energetica in specifici territori come città, isole ed aree rurali, sono

invece al centro del secondo asse d’azione. Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali del

Mediterraneo è infine lo scopo del terzo asse d’intervento del programma europeo. Ciascuna proposta

deve mirare ad un solo asse d’azione e la selezione dei vincitori è prevista a settembre 2016. Le risorse del

Fondo europeo di sviluppo regionale messe a disposizione per questo bando ammontano a nove milioni in

totale, di cui 3,6 milioni per la prima priorità, tre milioni per la seconda e e 2,4 milioni per la terza.

SCARICA IL BANDO

http://interreg-med.eu.