Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, il neo dg Ferrante si presenta: Più qualità e posti letto

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Mario Ferrante, neo-direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Caserta “Sant’Anna e San Sebastiano”, si è presentato ai dipendenti e alle organizzazione sindacali sottolineando la necessità di riprendere il cammino interrotto dopo lo scioglimento della struttura per infiltrazioni camorristiche. “Questo è un ospedale di alta specializzazione. Lo è di nome, ma deve esserlo anche di fatto e soprattutto deve essere riconosciuto come tale” ha detto Ferrante. Negli ultimi due anni, e fino all’inizio dello scorso mese di marzo, il nosocomio casertano è stato amministrato dalla commissione prefettizia nominata dal Ministero dell’Interno dopo il commissariamento avvenuto per presunti condizionamenti del clan Zagaria che avrebbe controllato nomine e appalti; dopo l’addio dei commissari, l’ospedale casertano è stato gestito dal direttore amministrativo Giovanni De Masi, quindi è intervenuta la nomina del Governatore della Campania Vincenzo de Luca che ha scelto l’irpino Ferrante. “La nostra azienda – ha detto Ferrante a dipendenti e sindacalisti – ha 1350 dipendenti più 250 interinali. Dal primo gennaio è intervenuto l’efficientamento regionale, il che significa che l’ospedale deve produrre DRG di maggior peso per poter bilanciare le uscite. Già partiamo con un disavanzo del 2016 di 7 milioni e ne abbiamo altri 6 da recuperare. Insomma, dobbiamo produrre tanto da colmare questi 13 milioni. Il mio obiettivo – ha proseguito il manager – è anche quello di incrementare il numero di posti letto, portandolo a 650. + una bella sfida, e io ci sto, ma ci sto se c’è anche tutto il personale. Ognuno deve volere che questa azienda funzioni. Io faccio da coach, da facilitatore, io posso aiutare chi si vuole far aiutare. E parlo con il cuore. L’ospedale dovrà essere una zona franca. Tutte le istituzioni vogliono che l’azienda faccia uno scatto, ebbene tutti dovranno rispettare il fatto che questa sia una zona franca, tutti dovranno fare un passo indietro arrivati a un metro dal recinto. Questo dovrà essere l’ospedale di tutti, dai più ricchi ai più poveri, agli svantaggiati, agli immigrati”. Tra i primi impegni concreti annunciati da Ferrante, i lavori relativi all’ingresso dell’ospedale. “Un ospedale di alta specializzazione non può avere un ingresso così anonimo – ha spiegato – farò subito installare insegne luminose con l’esatto nome dell’azienda. E farò curare il verde, che è un importante biglietto da visita. E farò anche attintare le pareti nei reparti dove c’è più necessità. In questi primi cento giorni farò un lavoro di organizzazione interno ma curerò anche l’aspetto esteriore. E tra settembre e ottobre saremo pronti per accogliere la visita del governatore Vincenzo De Luca” ha concluso Ferrante.