Un altro passo in avanti verso l’istituzione dell’Ospedale unico della Penisola sorrentina. Conclusa con esito positivo la conferenza di servizi, convocata in Regione per verificare la fattibilità del progetto: tutti gli Un altro passo in avanti verso l’istituzione dell’Ospedale unico della Penisola sorrentina. Conclusa con esito positivo la conferenza di servizi, convocata in Regione per verificare la fattibilità del progetto: tutti gli enti e le amministrazione interessate hanno dato il proprio parere favorevole, pur indicando alcune prescrizioni. Il passo successivo previsto, concordato con la Regione Campania guidata da Stefano Caldoro, è l’affidamento del progetto definitivo. L’obiettivo è dar vita a un ospedale all’avanguardia, dotato di strumentazioni altamente tecnologiche, attrezzato per fronteggiare le emergenze e dare risposte efficaci alla massiccia utenza della penisola sorrentina: 110mila residenti più i tre milioni di turisti. Il progetto prevede la costruzione di un edificio sanitario a Sant’Agnello con oltre 200 posti letto.
Sono 89mila i cittadini campani che, secondo l’analisi della Fondazione Gimbe, dedita alla formazione e ricerca in ambito sanitario, si sono recati fuori regione per ricevere prestazioni sanitarie. Le mete preferite sarebbero le regioni del nord Italia ed in particolare la Lombardia. “Questo stato delle cose – commenta Maria Triassi, direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell’università Federico II – è un danno d’immagine e anche un danno economico perché – spiega – questi malati pagano le prestazioni secondo i tariffari delle Regioni ospitanti e spesso si paga di più fuori dalla Campania”.
“Con il decreto 18 si comincia anche in Campania a affrontare il tema delle cure primarie, sicuramente un primo passo, ma non serve un ulteriore passo avanti per garantire il miglioramento dell’assistenza ai cittadini e un vero cambiamento. Il primo nodo ora sarà garantire l’effettività delle decisioni prese, e cioè che dalla carta si passi alla realtà, garantendo l’implementazione delle misure, cioè avviare le strutture territoriali coprendo le necessità di tutto il territorio campano, ma è necessario farlo subito”: queste le parole di Nando Iavarone, segretario regionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.